Il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha inviato una missiva al presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, per denunciare le drammatiche ripercussioni che il Disegno di legge di stabilità finanziaria 2015 comporterà sull’operatività delle Province.
«Il ddl che il Parlamento si appresta ad approvare – si legge nella nota – finisce per affossare definitivamente le Province che subiranno, nei prossimi anni, nuovi e consistenti tagli sia in termini di trasferimenti che di capacità di spesa. Le disposizioni da un lato conferiscono alle Province competenze in molteplici ambiti, dall’altro sottraggono loro le disponibilità per l’effettivo assolvimento dei compiti devoluti. La Provincia di Caserta, così come tutte le altre, si troverà nell’oggettiva e insuperabile impossibilità di garantire lo svolgimento delle funzioni e dei servizi demandati con la necessità di fare ricorso alla dichiarazione dello stato di dissesto finanziario, pur in presenza di una gestione particolarmente attenta ed oculata». Ma non è solo la questione relativa ai fondi e alle competenze a preoccupare il presidente Zinzi. «Le forti limitazioni di spesa si tradurranno, inevitabilmente, in una sforbiciata agli organici delle diverse Amministrazioni – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – tutto ciò è inammissibile. Il peso dell’inefficienza complessiva del sistema ordinamentale non può essere scaricato sui soggetti più deboli, ossia i lavoratori. Mi faccio portavoce dello stato di forte preoccupazione dei dipendenti della Provincia, dovuto all’estrema incertezza sul loro futuro lavorativo. Voglio assicurare loro che mi farò garante delle loro istanze e farò il possibile per tutelare le loro posizioni». Il presidente Zinzi nella missiva ha rivolto un invito al premier Renzi affinchè «si desista dall’insano proposito di mortificare ulteriormente le Province e i loro dipendenti, adottando provvedimenti finalizzati ad assicurare le occorrenti risorse finanziarie e la piena ed inderogabile tutela dei livelli occupazionali attuali. In caso contrario mi vedo costretto – conclude la missiva – a preannunciare il blocco totale delle attività dell’Ente che mi onoro di rappresentare con la contestuale assunzione di ogni possibile iniziativa a tutela degli interessi della Provincia, dei dipendenti dell’Amministrazione e della collettività amministrata».