Carmine Valentino non è un neofita della politica. Vanta numerosi anni di permanenza e di attivismo tra le fila del centrosinistra. Esponente di punta del PD sannita, dallo scorso sabato, riveste il ruolo di segretario provinciale della federazione del PD di Benevento. Ha raccolto il testimone di Erasmo Mortaruolo, dimessosi per incompatibilità di incarico(come da statuto). Linkabile ha voluto ascoltare in esclusiva la voce del neo eletto segretario. Tanti i temi trattati, dalla politica regionale all’ambito strettamente locale, con un occhio particolare rivolto allo sviluppo ed al rilancio delle aree interne.
Segretario, quale è, a suo avviso, lo stato di salute del PD nel Sannio?
“Lo stato di salute di un Partito ritengo si misuri sulla partecipazione alla vita dello stesso: onestamente rispetto alla ultima Assemblea Provinciale tenutasi pochi giorni fa e che mi ha visto eleggere Segretario Provinciale, potrei affermare senza essere smentito, che lo stesso è in ottima salute. Ritengo però , responsabilmente, che vi sia una condizione generale favorevole, da consentire di arricchirsi ancora in termini di partecipazione e coinvolgimento. Insomma, un Partito in salute, ma che può e deve ancora migliorarsi. Un PD plurale, aperto, coeso, innovatore, caparbio, pronto a dire come la pensa e ad assumersi sempre la responsabilità di forza di governo”.
Quali saranno i temi su cui concentrerà la sua azione e la sua attenzione da segretario provinciale?
“Porsi degli obiettivi importanti significa lavorare per la crescita del nostro territorio; e questi obiettivi, devono concretizzarsi nell’ideazione e nella realizzazione di progettualità strategiche ed innovative, che siano strutturali per l’economia sannita. In questo modo, potranno essere raggiunto obiettivi di efficienza e qualità, per la messa a sistema dei nostri punti di forza costituiti dalle peculiarità economiche, ambientali e culturali della nostra terra e per rafforzare le filiere produttive, creandone di nuove. Sono convinto che si debba investire in questa direzione. Innanzitutto per i giovani: dobbiamo creare infatti, strumenti strategici per avvicinare e rendere partecipi i giovani tramite l’intensificazione di momenti di condivisione degli obiettivi del Partito, l’organizzazione di forum di discussione, di iniziative di volontariato, di eventi culturali. Quindi, per il lavoro e il suo valore, in modo da favorire un confronto intergenerazionale e discutere di lavoro e di dignità dei lavoratori. Partire per conoscere e per mettere in comune, le esperienze e i punti di vista che provengono dagli iscritti e dai simpatizzanti, soprattutto nel contesto di zona dato dai nostri circoli territoriali. Purtroppo sono allarmanti i dati statistici relativi ai trasferimenti di residenza per motivi di lavoro dai nostri territori al Nord del Paese e che riguardano soprattutto giovani laureati. Sempre più spesso, le nostre giovani menti, lasciano il Sannio per il Settentrione o per l’estero nella speranza di poter avere qui un futuro migliore”.
Proseguirà nel solco tracciato dal Suo predecessore, Erasmo Mortaruolo?
“Un ringraziamento particolare va a Mino Mortaruolo, per l’azione che ha svolto in questi anni in qualità di Segretario Provinciale del Partito Democratico della Federazione di Benevento. A lui va il merito di aver saputo, con competenza ed equilibrio, raccordare la sua azione a quella tracciata dal suo predecessore, Umberto del Basso de Caro, ispirata ai valori su cui si fonda questo partito e nel rispetto delle diverse anime che convivono nel PD e che costituiscono da sempre, la ricchezza di questo nostro Partito Democratico. Mino Mortaruolo nel corso del suo mandato, ha voluto investire, in maniera forte e incisiva, nei circoli territoriali, convinto che essi rappresentano il nucleo fondante di un Partito, il luogo primario di partecipazione alla vita politica nel quale, persone che usano strumenti e linguaggi diversi, si avvicinano alla politica stessa, per dare un contributo affinchè siano ricercate soluzioni che favoriscano, attraverso la politica, la crescita della comunità di cui fanno parte. Grazie a questa azione, oggi noi possiamo beneficiare di una capillare presenza, su tutto il territorio provinciale, di circoli territoriali che vedono impegnati i Coordinatori di Circolo, ed i tanti volontari e simpatizzanti, in una quotidiana attività di sensibilizzazione e progettualità politico-amministrativa. Sono fortemente convinto, che la partecipazione attiva alla vita dei circoli, debba muoversi nella logica dell’inclusione e del coinvolgimento, puntando a valorizzare sempre più, il ruolo degli elettori del PD, facilitando così la partecipazione di tutti alle assemblee di circolo. Per tutto ciò e per tanto altro posto in essere, operare nel solco tracciato dal mio predecessore, è sostanzialmente un dovere”.
Da chi sarà composta la nuova segreteria? Ci sarà qualche riconferma? Ha già individuato nomi e profili dei componenti della sua squadra?
“Un ringraziamento, innanzitutto , doveroso e sentito, va ai componenti della Segreteria Mortaruolo per il lavoro svolto . La Segreteria che sto costruendo, parte proprio da una riconferma, quale quella di Antonio Iesce come responsabile alla Organizzazione, ed in qualità di Portavoce. Sul resto, credo che non vi sia fretta. Bisogna fare bene ed in tempi rapidi, certamente. Nulla ancora c’è di definito. Ma idee ben chiare e precise si. Tempo qualche settimana e tutto sarà ufficializzato”.
Il PD, anche a Benevento sceglierà il candidato sindaco attraverso le primarie. È favorevole all’uso di questo strumento democratico?
“Le Primarie rappresentano un patrimonio importante in termini di partecipazione democratica, uno strumento notevole per un partito come il PD che ha basato le sue fondamenta proprio su essa, per la scelta della sua classe dirigente. Una opportunità, se vissute come momento di confronto e crescita comune; pericolose se “deviate” a puro e semplice scontro politico, che a volte diventano strumentali e per fini diversi, e dunque dannose per chi se ne rende responsabile”.
Può tracciare un bilancio dell’azione del governo De Luca? Quanto la giunta De Luca, a suo giudizio, sta facendo per le aree interne della Regione?
“I fatti dicono che nei primi sei mesi. l’attenzione del Governo Regionale, grazie all’impegno fondamentale dei suoi rappresentanti in seno al Consiglio Regionale ed alla Giunta, senza dimenticare il prezioso lavoro svolto dall’unico reappresentante sannita in consiglio regionale, Erasmo Mortaruolo, che è stato assai importante , come nel caso della emergenza dell’alluvione del 15 e del 19 ottobre dello scorso anno. Sicuramente dopo anni di buio, dall’attuale Governo Regionale ci aspettiamo la giusta attenzione, volta essenzialmente a valutare e valorizzare l’enorme potenzialità in termini di progettualità innovativa, patrimonio di una realtà territoriale come il nostro Sannio, che si è sempre distinto per una elevata vivacità e per potenzialità enormi, solo però parzialmente espresse. Una sfida importante, avvincente , dove il contributo della nostra federazione provinciale del PD non verrà mai meno: dobbiamo infatti, come spesso ripeto, continuare ad essere un luogo aperto e vivo, nel quale tutti possano esprimersi e contribuire all’elaborazione politica e culturale e nel confronto sulle decisioni che, una volta assunte in maniera democratica, tutti dobbiamo rispettare. Ascolto e dibattito, ma anche una necessaria capacità di sintesi decisionale: questa, rappresenta, la misura di una classe dirigente capace e matura. Il modello organizzativo di riferimento deve essere quello di una fitta rete che, partendo dal livello territoriale, sappia muoversi verso canali tematici importantissimi per la nostra provincia, (sviluppo economico e lavoro, ambiente, salute, sicurezza…) per essere capace di intercettare, rispetto a queste tematiche, i bisogni concreti dei cittadini e le aspirazioni di chi vuole partecipare alla vita politica. La sfida dunque, è lanciata: operare per dare le risposte, che questa provincia e le aree interne, aspettano da troppo tempo. Alla prova dei fatti, valuteremo nei prossimi anni, l’operato del Presidente e del suo Esecutivo”.