Di Angela Sarnataro
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, ha designato il 25 novembre quale “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma del femminicidio e più complessivamente sul fenomeno della violenza contro le donne.
Ma perché proprio il 25 novembre?
Il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana venivano uccise le sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Saranno picchiate, violentate, strangolate e gettate in un fosso nel tentativo di far sembrare la loro morte un incidente. Nessuno crederà a questa versione dei fatti ed il femminicidio delle tre sorelle Mirabal attirerà l’attenzione internazionale e locale contro il sanguinoso regime dittatoriale di Rafael Leonidas Trujillo, assassinato dai capi militari della Repubblica Dominicana il 30 maggio dell’anno successivo.
La situazione in Italia
Tra il 1° agosto 2021 e il 31 luglio 2022, in Italia sono state ammazzate 125 donne, in media più di una ogni 3 giorni.
La stragrande maggioranza dei femminicidi è compiuta in ambito domestico da un partner o un ex.
Proprio ieri, in vista della ricorrenza, il Senato della Repubblica Italiana ha approvato con voto unanime l’istituzione di una Commissione Parlamentare di Inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere.