Una delle pagine più dolorose di cronaca dello scorso anno, riflettere su una delle più urgenti emergenze umanitarie dei nostri giorni : sono le tante anime di “26 – Come in Mare Così in Terra”, lo spettacolo di teatro civile promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Campania che andrà in scena giovedì 8 marzo 2018, alle ore 21.00, al Teatro Augusteo di Salerno in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Salerno e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana.
La scelta della data dell’8 marzo per la messa in scena dell’opera non è casuale: obiettivo della serata è raccogliere fondi a sostegno dello Sportello di Ascolto – Centro Antiviolenza di Genere “Artemisia”, ubicato al Pronto Soccorso del Plesso Ruggi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno.L’opera è stata realizzata con il contributo di 54 giornalisti del territorio, si riferisce ai struggenti fatti di cronaca che riguardano i cadaveri di 26 giovani nigeriane, recuperati in mare aperto tra la Libia e l’Italia e approdati a Salerno il 5 novembre 2017 a bordo della nave Cantabria.
Si abbandona per una serata la deontologia della categoria giornalistica per, idealmente , adottato le 26 ragazze morte annegate per provare a ricevere una nuova vita e consegnare, con la forza delle proprie penne, i loro immaginari sogni o pensieri. Il filo conduttore dello spettacolo, è il monologo di una madre che racconterà il “viaggio” di una figlia che parte senza far mai più ritorno, un viaggio che è il simbolo della nostra epoca, e di ciò che siamo diventati. Uno spettacolo che è tutto nel titolo, in un mondo diventato tutto mare.