Domani sera gli azzurri sfideranno il Benfica per contendersi il passaggio agli ottavi di finale di Champions. Alla squadra di Sarri basterà un pareggio per passare il turno; vari saranno i ballottaggi , dettati anche dall’atteggiamento che il Npaoli adotterà nei 90 minuti: una squadra più votata al contropiede (con Allan a centrocampo e Mertens “falso nueve”) o più offensiva (con Zielinski in mediana e Gabbiadini al centro dell’attacco). Intanto, nella lista dei convocati non figurano El Kaddouri e Tonelli, entrambi fuori dalla lista Champions. Per il resto, tutti arruolabili ad eccezione di Milik. In Portogallo sono attesi circa 2mila tifosi azzurri, parte dei quali arriveranno anche da Spagna e Francia. Per un match che vale circa 20 milioni di euro, tra bonus qualificazione e market pool, ci sarà pure il presidente De Laurentiis in tribuna. Gli azzurri vogliono vendicare la beffa dell’Europa League 2008, quando subì la prima eliminazione da una manifestazione internazionale proprio ad opera del Benfica. La squadra di Edy Reja, vittoriosa 3-2 all’andata, se la giocò a viso aperto ma fu vittima anche della sfortuna. Il palo colpito dall’allora capitano Paolo Cannavaro fu clamoroso, l’occasione fallita da Zalayeta resta scolpita nella mente di chi ha il Napoli nel cuore . Quella sera in campo c’erano Maggio ed Hamsik: lo slovacco adesso indossa la fascia e ha tutta l’aria di chi in casa del Benfica vuole prendersi una rivincita. Un punto separa il Napoli dal sogno chiamato ottavi , un punto dall’apoteosi , un punto per far gioire un popolo intero !