32 anni fa ci lasciava Eduardo De Filippo, grande drammaturgo e attore italiano. Figlio d’arte, il padre naturale era Eduardo Scarpetta, noto soprattutto per Miseria e Nobiltà, ha respirato l’aria del palcoscenico fin da piccolo. Nel 1920, dopo aver militato a lungo nella compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta, si cimenta nella scrittura. A differenza del padre che deve la sua fortuna di autore soprattutto a rifacimenti di commedie francesi, Eduardo concepirà una poetica personale che lo porterà ad essere riconosciuto come uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Nel 1931 forma assieme ai fratelli Titina e Peppino Il Teatro Umoristico I De Filippo ma nel 1944 la compagnia si scioglie per divergenze tra i due fratelli. Lo scioglimento è in realtà salutare perché i due artisti possono sviluppare più liberamente la propria poetica senza dover essere costretti a limitare la propria scrittura per dover creare testi nei quali siano necessariamente presenti personaggi adatti ad essere interpretati da entrambi i fratelli. Nel 1948 Eduardo acquista il teatro San Ferdinando che metterà a disposizione anche di altri autori napoletani con l’intento di recuperare la tradizione napoletana. Commedie come Natale in casa Cupiello, e Filomena Marturano hanno avuto anche una consacrazione internazionale. È sepolto a Roma al Cimitero del Verano.
Raimondo E. Casaceli