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8 MARZO : DALLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA , PASSANDO PER LA NASCITA DI ANTONELLO VENDITTI, FINO AD ARRIVARE ALLA VITTORIA DEL NAPOLI CONTRO L’ATALANTA NEL 1987 .

L’8 Marzo è una data ricca di avvenimenti  storici , politici , culturali ed anche sportivi, che hanno caratterizzato e resa importante questa giornata. Tra gli avvenimenti storici di maggior rilievo , ricordiamo l’istituzione della “Giornata Internazionale delle Donne “ ,  avvenuta nel Dicembre del 1977. Si scelse questa data, perché nella storia si erano verificati numerosi eventi con protagoniste le donne. Il primo risale al 1908, quando a New York migliaia di operaie marciarono sotto lo slogan “pane e rose”, per rivendicare pari dignità sul lavoro, diritto al voto e abolizione del lavoro minorile. Nove anni dopo, sempre l’8 marzo, si tenne a San Pietroburgo una manifestazione simile, stavolta per chiedere la fine della guerra e la caduta dello zarismo. Altri episodi verificatisi in date e luoghi diversi (come il tragico rogo di una fabbrica di Manhattan in cui persero la vita 129 lavoratrici) vennero successivamente inclusi nel patrimonio storico di questa celebrazione. Google ha dato ampio spazio alle celebrazioni dell’8 marzo, pubblicando tre doodle locali: nel 2009 (visibile nelle ex repubbliche socialiste dell’URSS), nel 2011 e 2012 (in Europa e in numerosi paesi di altri continenti). Tra i simboli richiamati nei loghi, il “cerchio con la croce” (universalmente associato alla donna, in astronomia identifica il pianeta Venere) e i fiori tradizionali della festa, quali le mimose (utilizzata per la prima volta da due attiviste italiane nel 1946) e i tulipani (tipico fiore del socialismo russo). Questa data ricorda anche la nascita di personaggi illustri come Antonello Venditti e Bruno Pizzul .Venditti con trenta milioni di album venduti, è un cantautore tra i più prolifici a livello nazionale e le sue canzoni hanno accompagnato una generazione.Romano doc, a 14 anni dimostra la sua abilità di cantautore, scrivendo “Sora Rosa” (dedicata alla nonna) e “Roma Capoccia”. All’inizio degli anni Settanta nasce l’amicizia con Francesco De Gregori, con cui nel 1972 pubblica il primo album, “Theorius Campus”. La sua vena creativa è inarrestabile e lo porta a pubblicare un album all’anno per diverso tempo. Primo cantautore italiano a “cantare” di politica (“Compagno di scuola”), di droga e di sesso (“Lilly”), il 1975 segna l’inizio del successo. Negli anni Ottanta e inizio Novanta arrivano brani romantici e sentimentali, che entrano nel repertorio classico della canzone italiana: da “Notte prima degli esami” a “Ricordati di me”, da Ci vorrebbe un amico ad “Alta marea”.Il cavallo di battaglia più popolare lo compone in occasione del secondo scudetto della Roma: Grazie Roma, eseguita la prima volta davanti a 250.000 spettatori, diviene l’inno di chiusura di ogni incontro di calcio della squadra allo stadio Olimpico. Il 2013 lo vede duettare con Max Pezzali nell’album “Max 20” ed interpretare se stesso in un cameo nel film La grande bellezza di Paolo Sorrentino.  Storico commentatore sportivo della RAI, la voce di Bruno Pizzul ha fatto da colonna sonora alle gesta calcistiche dei club di serie A e della Nazionale.Nato a Udine, il calcio lo vive inizialmente calcando i campi di gioco come centromediano e vestendo le maglie di Udinese, Cremonese e Catania. Un infortunio al ginocchio lo condanna a seguire il “rettangolo verde” da lontano, vincendo un concorso in RAI come telecronista. Dallo storico debutto in TV con Juventus-Bologna del 1970 realizza negli anni oltre duemila telecronache, raccogliendo dal 1986 l’eredità del grande Nando Martellini, nel commentare tutte le partite della rappresentativa “azzurra” fino al 2002 (in tutto 5 Mondiali e 4 Europei). Conduttore della versione estiva della “Domenica Sportiva” nel 1975 e di “Domenica Sprint” (1976-90), partecipa al film comico “L’arbitro” (1974), interpretando se stesso. Gli anni duemila lo vedono allontanarsi dallo schermo televisivo, tranne poche eccezioni, come la Coppa Italia 2007/2008, commentata per LA7. In ambito sportivo , tra gli avvenimenti di maggior rilievo ricordiamo la vittoria del Napoli contro l’Atalanta nella stagione 1986/87 . Il gol vincente a Bergamo porta la firma di Bruno Giordano. Il centravanti romano ha segnato 37 gol nelle sue 109 presenze in maglia azzurra: 23 in 78 di serie A e 14 nelle 27 di Coppa Italia. Dopo venti giornate il Napoli era primo in classifica con quattro punti sulla Juventus e cinque su Milan, Inter e Roma. Il 1986/87 è l’anno del primo, storico scudetto azzurro.

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