Economia e Welfare

Unioni gay illecite: il Vaticano non può benedire il peccato

Benvenuti nel 2021. Un anno importante, fatto di cambiamenti e di passi avanti nel progresso scientifico.

Eppure certe cose non cambiano. “La Chiesa non dispone, né può disporre, del potere di benedire unioni di persone dello stesso sesso” questo è quanto dichiarato in una nota dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, firmato dal cardinale prefetto Luis Ladaria e sotto consenso  di Papa Francesco.

La Chiesa cattolica ha fatto sapere che i suoi sacerdoti non potranno benedire in alcun modo le coppie formate da persone dello stesso sesso. Questa nota è stata redatta da un organo interno della Chiesa di Roma, proprio per discostarsi dalle parole dette da papa Francesco pochi mesi fa. Aveva dichiarato, infatti :”Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia. Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili. In questo modo sono coperti legalmente. Mi sono battuto per questo”.

Le unioni tra persone dello stesso sesso sono “illecite” dunque per la Chiesa e per tale motivo non può “impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso”. Inoltre, la benedizione alle unioni gay potrebbe essere considerata come una imitazione con la benedizione nuziale, quella che sancisce il Matrimonio tra uomo e donna gli unici, secondo la Chiesa cattolica, in grado di poter donare la vita e creare una famiglia.
Sempre la Chiesa però, fa sapere che questo non è un atto discriminatorio perchè tutti sono “figli di Dio“; si può benedire l’uomo peccatore ma non il peccato. E per questo verranno impartite benedizioni ai singoli.
Che significa? Potranno avere una benedizione tutti, a patto che gli omosessuali non siano in coppia.
E non importa se un omosessuale sia sposato, abbia una relazione, abbia dei figli o sia una brava persona: saranno benedetti dalla Chiesa cattolica solo i single.
Nella conclusione della nota si legge che “La comunità cristiana e i pastori sono chiamati ad accogliere con rispetto e delicatezza le persone con inclinazione omosessuale, e sapranno trovare le modalità più adeguate, coerenti con l’insegnamento ecclesiale, per annunciare il Vangelo nella sua pienezza“, quindi la Chiesa accoglie le persone che hanno una “tendenza omosessuale” perchè con Dio non esistono discriminazioni.
Il Vaticano non accetta il matrimonio tra due persone che si amano – ma non è una discriminazione – in quanto l’unione di una coppia gay è illecita e va contro la concezione cattolica del matrimonio: è una prassi di vita che non è riconosciuta nei disegni di Dio perchè, a differenza del matrimonio tra uomo e donna, non è aperta alla vita.

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