La Roma affronterà l’Ajax nei quarti di finale dell’Europa League. Lo ha stabilito il sorteggio Uefa. E’ l’unica squadra italiana nelle coppe europee. Il Manchester United che ha eliminato il Milan affronterà gli spagnoli del Granada ai quarti di finale di Europa League.
La vincente del doppio confronto se la vedrà in semifinale con la vincente tra Roma e Ajax. Nell’altra parte del ‘tabellone’ di Europa League c’è l’Arsenal che ai quarti affronterà lo Slavia Praga. La vincente tra le due formazioni affronterà la vincentre dell’altro quarto di finale tra Villarreal e Dinamo Zagabria, squadra che ha eliminato a sorpresa il Tottenham di Mourinho. Le date dei quarti per proseguire nel percorso che porta alla finale del 26 maggio alla Gdańsk Arena di Danzica in Polonia sono già programmate: l’andata l’8 aprile e il ritorno il 15 aprile.
Bayern Monaco-Paris SG e Real Madrid Liverpool. Si incontrano nei quarti di finale le quattro favorite della Champions League 2020-’21, secondo quanto ha stabilito il sorteggio svolto a Nyon. Gli altri incroci propongono le sfide Manchester City-Borussia Dortmund e Porto-Chelsea.
Roma a casa Cruijff, Europa è tutta in salita – Sarà Ajax-Roma. Non è andata bene all’unica squadra italiana rimasta in lizza nelle coppe europee. I giallorossi hanno pescato la squadra di Amsterdam, rimasta nella storia del calcio per aver inventato il calcio totale dei Cruijff e Neeskens, eliminata dall’Atalanta nei gironi di Champions e che in Europa League è già stata finalista nel 2017. Venne battuta da quel Manchester United che, se supererà il Granada, sarà la rivale di chi passerà in semifinale tra romanisti e olandese.
“E’ una sfida ricca di fascino, la piu’ avvincente dei quarti”, dice Tiago Pinto, generale manager Roma. Detto che l’Ajax, attuale dominatore del campionato olandese dove è primo a +8 sul Psv e con una partita in meno, è stato anche semifinalista della Champions di due anni fa, eliminato in modo beffardo dal Tottenham, la squadra di Ten Hag ha nel frattempo ceduto, come fa sempre, i suoi gioielli, nello specifico De Jong, De Ligt, Van de Beek e Ziyech, mantenendo i veterani Blind, Tagliafico e Tadic.
La filosofia tattica, con il 4-3-3, e il modo di giocare sono rimasti gli stessi, in più vengono inseriti, secondo tradizione, giovani di talento presi in giro per il mondo, come il brasiliano Antony, o venuti fuori dal fertilissimo vivaio della ‘squadra del ghetto’ (così chiamata perché ‘figlia’ della comunità ebraica di Amsterdam), la più grande fabbrica di talenti del calcio europeo. I campioni di domani, se non già di oggi, si chiamano Ryan Gravenberch (centrocampista che a settembre 2018 ha tolto a Clarence Seedorf il record di più giovane giocatore ad aver esordito con l’Ajax nell’Eredivisie, e che Petrachi avrebbe voluto portare alla Roma quando ne era il ds), Naci Unuvar, Arjani Martha, Devyne Rensch (terzino destro titolare in prima squadra a soli 18 anni) , Lassina Traoré, Jurgen Ekkelenkamp e Brian Brobbey. Quest’ultimo, classe 2002, è un centravanti che ricorda Lukaku e, inseguito da mezza Europa, ha già fatto sapere che non rinnoverà e andrà via a fine stagione.
L’unico incrocio tra Roma e Ajax risale alla stagione 2002-2003 negli ottavi di Champions. All’andata Roma finì 1-1 con rete di Van der Meyde e pareggio di Cassano. Al ritorno vinse l’Ajax 2-1 con gol di Ibrahimovic, Litmanen e Batistuta. Rimane dire che l’altra metà del tabellone appare molto più agevole di quella in cui sono Roma, Ajax e Man United, con l’Arsenal grande favorita per approdare in finale. Sfide assolutamente da non perdere in Champions League, dove nei quarti si affronteranno le due finaliste della scorsa stagione, Bayern Monaco e Paris SG. Per Neymar e Mbappé, che lasciarono il campo di Lisbona in lacrime, è l’occasione della rivincita, anche se sono i bavaresi a partire favoriti. Chi passerà il turno troverà in semifinale la vincente di Manchester City-Borussia Dortmund, doppia sfida che vede la squadra di Guardiola in pole position. Real Madrid-Liverpool è l’altra finale anticipata, con i Reds di Jurgen Klopp che puntano tutto sull’Europa ma le ‘merengues’ inseguono la 14/a grande Coppa. Porto-Chelsea l’altro confronto di cui, se fosse stata al posto dei portoghesi, avrebbe potuto essere protagonista la Juve.
ANSA