Si interrompe a quota 11 vittorie consecutive la striscia da record dell’Inter che al ‘Maradona’ viene fermata dal Napoli sul pareggio. La squadra di Conte mantiene nove punti di vantaggio sul Milan e il Napoli si avvicina alla zona Champions League e ora insegua la Juventus a due punti di distanza dal quarto posto in classifica.
Gli azzurri nel primo tempo mantengono più degli avversari il possesso del pallone. Il ritmo è basso per lunga parte della prima frazione di gioco e la capolista, che fino a quel momento si era distinta solo per una traversa scheggiata da una conclusione di Lukaku, servito in area di rigore da una punizione di Brozovic, si anima soltanto dopo l’autogol di Handanovic, al 36′, che porta in vantaggio i padroni di casa.
L’iniziativa è di Insigne che si libera sulla fascia sinistra del terreno di gioco e piazza il pallone al centro a mezza altezza, proprio davanti alla porta dell’Inter. Handanovic si lancia e blocca la sfera ma su di lui irrompe De Vrij che lo tocca con una gamba, gli fa perdere la presa e provoca un clamoroso autogol del portiere. L’Inter solo a quel punto si riversa più decisamente in attacco e crea due limpide occasioni per pareggiare, prima con Lukaku che devia sul palo un passaggio su punizione di Eriksen e poi con Barella che, lanciato in area da Martinez, si fa precedere da Meret in uscita. Nella ripresa l’Inter trova presto il pareggio. E’ il 9′ quando Manolas devia un passaggio a centro area di Darmian sul quale irrompe Eriksen che dal limite dell’area di rigore insacca con un fendente di sinistro in diagonale. La gara diventa a questo punto più equilibrata e il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo senza che le due squadre riescano a creare grosse occasioni da gol, se non con Politano che al 35′ colpisce l’incrocio dei pali con un tiro in diagonale, dopo un dribbling insistito. Nei minuti finali la gara viene controllata a centrocampo da entrambe le squadre. L’Inter è più vicina allo scudetto e il Napoli alla zona Champions.
Ansa