Ogni anno il 22 aprile si tiene in tutto il mondo la Giornata della Terra, una delle più grandi manifestazioni ambientaliste per la salvaguardia del pianeta. Nato nel 1970 con l’obiettivo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione ambientale, l’evento coinvolge ormai 192 Paesi e, in media, circa un miliardo di persone in tutto il mondo. Ecco quali sono le origini dell’Earth day e le ragioni che hanno spinto a istituzionalizzare questa ricorrenza.
L’idea di istituzionalizzare una giornata dedicata alla salvaguardia del pianeta inizia a circolare già all’inizio degli anni Sessanta del Novecento. Il senatore statunitense Gaylord Nelson propone di organizzare incontri sulle questioni ambientali e l’iniziativa arriva a coinvolgere esponenti molto celebri del mondo politico americano come Robert Kennedy, il quale nel 1963 attraversa 11 stati del Paese per partecipare a conferenze su temi ambientali. Da qui alla creazione dell’Earth Day vero e proprio passano altri sei anni. C’è un evento particolarmente grave che mette in allarme le istituzioni statunitensi: il disastro ambientale di Santa Barbara, in California, causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil.
A oltre un anno di distanza dai fatti di Santa Barbara, 20 milioni di cittadini americani si mobilitano il 22 aprile del 1970, per una manifestazione a difesa del pianeta. I gruppi ambientalisti che fino a quel momento avevano combattuto battaglie singolarmente – dalla lotta all’inquinamento da combustibili fossili a quello da rifiuti tossici o pesticidi – comprendono di avere molti valori in comune e decidono di condividere le loro battaglie. Sono migliaia anche gli studenti di college e università che organizzano proteste contro il degrado ambientale. Da allora, il 22 aprile è stato individuato come simbolo del movimento, diventando il giorno prescelto per celebrare l’Earth Day. Questa grande manifestazione, oltre a dare una spinta significativa alle iniziative ambientaliste in tutto il mondo, risulta decisiva anche per l’organizzazione del Vertice delle Nazioni Unite del 1992 a Rio de Janeiro, durante il quale la Dichiarazione sull’ambiente e lo sviluppo e la Dichiarazione di principi per la gestione sostenibile delle foreste sono state adottate da oltre 178 governi.
L’organizzazione dell’Earth Day si struttura sempre di più nel corso degli anni, grazie al miglioramento dei mezzi di comunicazione e all’avvento di Internet. All’alba di questo passaggio chiave, il ventesimo anniversario della Giornata della Terra viene celebrato con una scalata storica sull’Everest: un team formato da alpinisti statunitensi, sovietici e cinesi, realizza un collegamento mondiale via satellite. Al termine della spedizione, tutta la squadra trasporta a valle oltre due tonnellate di rifiuti lasciati sul monte da precedenti missioni. Ad oggi, sono più di un miliardo in tutto il mondo le persone che partecipano ogni anno all’Earth Day. La manifestazione ha contribuito all’affermazione della cosiddetta “Green generation“, che punta a un futuro libero da combustibili fossili in cui si investa sulle fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile e allo sviluppo della green economy.
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