“Non escludiamo una futura fusione con Mediaset Espana, ma non è un dossier sul tavolo per i prossimi mesi”. Così Marco Giordani, direttore finanziario del Biscione, rispondendo agli analisti durante la conference call sui conti 2020.
La fusione con la Spagna era il pilastro per la nascita di MediaforEurope, l’holding con sede in Olanda nella quale Mediaset intendeva far confluire tutte le sue attività. Ora Il Biscione intende spostare la sua sede legale ad Amsterdam come possibile piattaforma per la nascita di un gruppo pan-europeo, ma al momento senza la fusione con Mediaset Espana. Nelle ultime settimane “dai Tribunali è venuta qualche reazione negativa, ma non vogliamo far influenzare le nostre strategie industriali da questo: è ora di muoversi e il primo passo è lo spostamento ad Amsterdam”, deciso ieri all’unanimità per la sola sede legale dal Cda di Mediaset, che dovrà essere ratificato dall’assemblea straordinaria del 23 giugno prossimo. “Un passo alla volta”, spiega Giordani.
Il direttore finanziario del Biscione rispondendo a diverse domande, anche molto teoriche, dice che in astratto “ci piacerebbe comprare la Rai, ma onestamente non è praticabile” mentre, sulla manifestazione di interesse per il gruppo televisivo e radiofonico francese M6, Giordani conferma che Mediaset “è in corsa”, ma vede “poche possibilità” per il Biscione.
“Vogliamo rinforzare la nostra strategia europea, siamo sempre più convinti della nostra scelta”, aggiunge direttore finanziario di Mediaset, confermando che questa strada punta anche all’abbandono delle cause legali e dovrebbe creare il terreno migliore perché non si ripetano i ricorsi da parte degli azionisti. Sul piano finanziario per il Biscione “è difficile fornire stime” sull’andamento economico dell’intero 2021, anno nel quale punta a “rafforzare la generazione di cassa proveniente dal core business”, dopo un 2020 con un utile di 139 milioni.
Ansa