Incassi mini al botteghino ieri lunedì 26 nel primo giorno in cui, a capienza ridotta e con le precauzioni per l’emergenza sanitaria, gli italiani sono potuti tornare a godere del cinema sul grande schermo di una sala dopo le chiusure di ottobre. Reduce dalla Notte degli Oscar, con la vittoria di Yuh-Jung Youn migliore attrice non protagonista è stato Minari di Lee Isaac Chung, prodotto dalla Plan B di Brad Pitt, distribuito da Academy Two a richiamare il pubblico (il 5 maggio è atteso su Sky Cinema e in streaming su Now): primo con 10.426 euro e 1.635 presenze.
Il film è stato proiettato su 25 schermi, una media di 417 euro a schermo. Da giovedì le sale sanno 70. Cinetel da’ conto di 112 schermi riaperti con un totale ingressi di 3.783. Una ripresa lenta e che si presume nei prossimi giorni andrà migliorando.
Al secondo posto Corpus Christi, con 1.918 euro e 285 spettatori per 7 schermi. Al terzo posto Est – Dittatura Last Minute, con 1.298 euro e 212 spettatori. Al quarto e quinto posto rispettivamente il documentario The Rossellinis, con 1.117 euro e 151 spettatori, e il film esordio di Pietro Castellitto I Predatori, con 921 euro e 151 spettatori.
Seguono: Nuevo orden: 848 euro, Due con 824 euro, il documentario Nomad In cammino con Bruce Chatwin con 553 euro.
E poi c’è Caro Diario, il film cult di Nanni Moretti in edizione restaurata: è andato tutto esaurito al cinema Beltrade di Milano, un piccolo caso, finito tra i primi dieci incassi della giornata: 537 euro (82 ingressi).
Ansa