É partita ieri la campagna vaccinale all’interno della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CASERTA), primo carcere campano per numero di agenti e personale già vaccinato. Lunedì sono state somministrate le dosi di Johnson & Johnson a 54 detenuti fra i 60 e gli 80 anni, oggi ad un altro centinaio di tutte le età (primo penitenziario campano a farlo).
“Si sta procedendo bene, c’è un ottimo coordinamento tra Asl e amministrazione penitenziaria”, ha detto a LaPresse la direttrice Elisabetta Palmieri.
“Sono soddisfatto, è partito un filo d’erba fra i sassi dell’indifferenza della maggior parte delle persone che considerano il carcere una discarica. Bene ha fatto l’Asl di Caserta a utilizzare il monodose che renderà le operazioni più semplici”, così a LaPresse il Garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, che questa mattina ha fatto visita al carcere per assistere alle operazioni e visitare i detenuti come suo solito.
È infatti necessario procedere quanto più celermente possibile alle vaccinazioni del personale penitenziario e della popolazione detenuta, che in alcune regioni non sono ancora iniziate. I dati dei contagi e dei focolai nelle carceri sono ancora allarmanti e le vaccinazioni sono l’unico modo per sperare in un ritorno alla normalità.
A cura di Giusy Santella
