Stiamo facendo un’operazione di ascolto. Ho continuato a incontrare, come ho sempre fatto, le persone in città, nel centro storico, nelle periferie. Ho trovato una città che soffre, a maggior ragione per la pandemia“. Così Catello Maresca, candidato a sindaco di Napoli, ha parlato della campagna elettorale durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda su Radio Crc Targato Italia.
“Ci sono fasce di popolazione che sono davvero in difficoltà. Un degrado complessivo, una bruttezza che non corrisponde a quelle che sono le potenzialità di una città tra le più belle al mondo. La normalità è il primo obiettivo che si deve raggiungere e non è semplice. Basti pensare alla Galleria Vittoria chiusa da mesi. Se pensiamo alle buche è lo stesso. A me sembra che manchi un po’ di attenzione. Bisogna elaborare dei modelli nuovi per una nuova visione. Sappiamo che non ci sono i soldi per fare il sindaco, ma per questo bisogna studiare nuove idee. Bisogna partire dal coinvolgimento dei privati nel pubblico“, ha affermato Maresca.
Sull’accordo che ha portato alla candidatura di Manfredi per la coalizione Pd-M5s ha aggiunto: “Io spero solo che non sia che sia un patto e non un pacco per Napoli l’accordo Letta, Conte, Speranza“.
“Il Comune di Napoli ha una spesa corrente altissima e va in deficit strutturale di circa 250mila euro ogni anno. Dobbiamo iniziare a equilibrare il deficit e poi pensare al debito. Un giudizio sull’amministrazione de Magistris? Io da giudice sono abituato a esprimere giudizi. Ma non mi appassionano le polemiche sterili. Ci sono problemi enormi. La macchina amministrativa che non funziona, pratiche edilizie lentissime, le pratiche dei tributi non vanno avanti, così come quelle dei condoni. Studiamo il problema per trovare una soluzione e poi trovare la squadra adatta per affrontare le cose. Persone giuste da mettere al posto giusto“, ha spiegato il candidato sindaco.
“Io spero di essere un sindaco equilibrato. L’equilibrio credo che sia la dote migliore. Noi dobbiamo ripartire dal rispetto delle regole. Non esistono cittadini di serie a e serie b. L’amministrazione deve farsi garante, per tutti i cittadini, del rispetto delle regole. Dalle più banali. Anche perché rispettare le regole conviene. Mio padre direbbe di andare avanti convinto come sono e determinato. Mi sosterrebbe“, ha concluso Maresca.
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