Ammanettata fuori dalla sala massaggi dopo una partita persa in doppio. Incredibile al Roland Garros: una giocatrice è stata arrestata quando era ancora nell’impianto. La russa Yana Sizikova è finita in carcere con l’accusa di aver truccato delle partite, al termine di una lunga indagine che la polizia di Parigi stava portando avanti da ottobre.
La 26enne moscovita è stata arrestata giovedì sera dopo la partita di doppio di primo turno tra lei e la sua compagna Ekaterina Alexandrovae le australiane Ajla Tomljanovic (fidanzata di Matteo Berrettini) e Storm Sanders, persa 6-1 6-1. Secondo il quotidiano “Le Parisien”, le guardie di sicurezza del torneo hanno cercato di impedire l’arresto, effettuato mentre la Sizikova stava uscendo dalla sua sessione di massaggi. La giocatrice è stata poi condotta nei locali del Servizio centrale per le Corse e Giochi della polizia giudiziaria. Il quotidiano tedesco “Die Welt” scrive che la russa sarebbe coinvolta in un’indagine aperta lo scorso ottobre dalla procura di Parigi per “frodi tra bande organizzate” e per “corruzione sportiva attiva e passiva”.
I sospetti sono sorti durante la precedente edizione degli Open di Francia, giocata eccezionalmente in autunno. Gli investigatori sarebbero interessati alla partita di primo turno del 2020, quando insieme all’americana Brengle (non coinvolta) perse 7-6 6-4 contro le romene Mitu-Tig: attorno al match si registrò un insolito movimento di scommesse per molte decine di migliaia di euro. Le accuse, secondo quanto riferito, riguarderebbero il quinto game del secondo set, quando la Sizikova commise due doppi falli e sbagliato un punto facile. La russa è n. 101 del mondo in doppio e in carriera ha vinto tre tornei Itf.
Gazzetta dello Sport