Le forze statunitensi potrebbero rimanere a Kabul oltre il 31 agosto per evacuare tutti gli americani, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. I talebani devono decidere se vogliono essere riconosciuti dalla comunita’ internazionale, ha detto Joe Biden in una intervista alla Abc, affermando tuttavia di non pensare che abbiano cambiato le loro convinzioni fondamentali. “Credo che stiano attraversando una sorta di crisi esistenziale: vogliono essere riconosciuti dalla comunità internazionale come governo legittimo? Non sono sicuro che lo vogliano”, ha spiegato, sottolineando che gli ‘studenti’ afghani sembrano più fedeli alle loro idee.
Per l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in un’audizione straordinaria all’Eurocamera, “quello che è accaduto in Afghanistan solleva molte questioni sull’impegno occidentale, e su quanto siamo stati in grado di raggiungere.
Il primo obiettivo era combattere Al Qaeda. Il presidente Biden ha detto che costruire uno Stato non è mai stato” un obiettivo, “questo è discutibile. Abbiamo fatto molto per costruire uno Stato che potesse garantire lo stato di diritto ed il rispetto delle libertà fondamentali. Siamo riusciti nella prima parte. Abbiamo fallito nella seconda missione. Anche se c’è da chiedersi se fosse una missione”.
“Quello che è accaduto in Afghanistan “è una catastrofe, lo è per gli afgani, lo è per la credibilità occidentale, lo è per le relazioni internazionali. E’ un incubo. Non possiamo portare via tutti gli afgani fuori dal Paese”, ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, nell’audizione straordinaria al Parlamento europeo.
“Non possiamo lasciare che Cina e Russia prendano il controllo della situazione” in Afghanistan e “lasciare il sostegno a Kabul e andarcene. Possiamo essere rilevanti”, ha detto ancora Borrell parlando del posizionamento dell’Unione europea nel nuovo scenario.
“Ho detto che occorre parlare con i talebani, ma questo non significa affatto il loro riconoscimento”, ha chiarito Borrell.
E il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nella notte ha sentito telefonicamente il segretario di Stato USA Blinken per fare il punto sulla situazione in Afghanistan. Di Maio durante il colloquio ha ribadito l’importanza di agire con la massima unità, mettendo al primo posto il rispetto e la tutela dei diritti umani. Per quanto riguarda le operazioni di evacuazione da Kabul, Italia e Usa agiranno in stretto coordinamento, con la possibilità di condividere voli congiunti per l’evacuazione. “Buon colloquio con Luigi Di Maio sul nostro stretto coordinamento sugli sforzi di evacuazione in corso in Afghanistan e sui modi in cui la comunità internazionale può promuovere la sicurezza e la protezione per tutti”, ha scritto su Twitter il segretario di Stato Usa Antony Blinken.