Food

Fipe, avanti su Green pass e vaccini, no misure restrittive

Fine della stagione delle misure restrittive a carico delle imprese, accelerare su green pass e vaccini. Sono le richieste avanzate dalla Fipe-Confcommercio, l’organizzazione dei pubblici esercizi italiani, che, spiega in una nota, registra:

“con preoccupazione, da una parte, il ritardo nel cambiamento delle regole che disciplinano il livello del rischio sanitario nelle zone del Paese e, dall’altra, l’imminente ripartenza di tutte le attività e l’impatto che questa avrà sulla curva dei contagi”. Dopo 18 mesi di pandemia, si legge, “sarebbe incomprensibile e irragionevole”, nel caso di peggioramento della situazione, riproporre “le solite limitazioni alle solite imprese, in primis proprio ai pubblici esercizi”. “In questo nuovo quadro – sottolinea il presidente, Lino Stoppani – non sarebbe civile ipotizzare un solo ulteriore giorno di limitazioni delle attività dei pubblici esercizi. Il nostro settore ha già pagato un prezzo altissimo”. “Oggi se tanti cittadini, tra cui 4 milioni di over 50, scelgono ancora di non vaccinarsi, il peso di questa scelta – sottolinea – non può gravare sulle spalle delle attività economiche già provate da una lunghissima crisi.  Si parla oggi di obbligatorietà, estensione del green pass, nuovi provvedimenti: noi diciamo che servono scelte rapide, coraggiose ed eque; rapide perché i rischi sanitari permangono, coraggiose, perché il green pass sia esteso anche ad altri ambiti, ed eque perché non devono impattare su chi, persone e imprese, ha già responsabilmente fatto la propria parte”.

Potrebbe piacerti...