Il voto in Germania: il partito socialdemocratico Spd ha vinto le elezioni parlamentari, segnando la fine dell’era Merkel, con il 25,7% dei voti, leggermente davanti ai conservatori, secondo un conteggio ufficiale provvisorio annunciato stamattina dalla Commissione elettorale federale. Il campo conservatore Cdu-Csu ha ottenuto il 24,1% dei voti, il peggior risultato della sua storia, mentre i Verdi sono arrivati al terzo posto con il 14,8%, seguiti dal partito liberale Fdp con l’11,5%.
“Cdu e Csu non hanno soltanto perduto molti voti, ma hanno anche avuto il messaggio dagli elettori che adesso non potranno più stare al governo, ma dovranno andare all’opposizione”, ha detto Olaf Scholz a Berlino, in uno statement alla sede dell’Spd dopo la vittoria. “Gli elettori hanno espresso la loro volontà in modo molto chiaro: hanno rafforzato Spd, Verdi e Liberali.
“E questi tre devono guidare il nuovo governo”. “Si vede qui un Spd molto felice! Due vincitrici e un vincitore”, ha detto ancora Olaf Scholz, al fianco di Franziska Giffey, che ha vinto le elezioni a Berlino e sarà la prima sindaca della capitale, e al fianco della ministra presidente uscente Manuela Schwesig, che ha trionfato nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore.
“Una coalizione social-ecologica-liberale ha saldi presupposti nella storia. Ed è quello che dovremo fare”, ha detto ancora Scholz, dopo l’incontro col direttivo. Scholz ha ricordato “la coalizione social-liberale di successo” che ha governato il paese dal 1969 fino al 1982 e la stagione di governo con i verdi che tutti ricordano.
“La Germania è sempre stabile“, ha detto Olaf Scholz, aspirante cancelliere dell’Spd commentando i risultati delle elezioni e le attese sulla prossima coalizione. E questo nonostante l’attuale incertezza sulla futura coalizione, ha spiegato. “Nessuno deve cercare di dominare l’Unione europea”. “Ci deve essere una buona collaborazione fra nord e sud, est e ovest. L’Ue deve crescere insieme e faremo in modo che l’Europa cresca meglio insieme“, ha concluso Scholz, sottolineando che questo è uno dei tratti distintivi della sua linea.
“Ieri abbiamo vissuto una pesante sconfitta”, ha detto il candidato di punta Dieter Bartsch della Linke, in conferenza stampa a Berlino, commentando il risultato (4,9%). “Andranno tratte le conseguenze”, ha aggiunto. Bartsch ha citato “l’immagine frammentata e scissa” rimandata dal partito negli anni scorsi, concausa dell’esito delle urne. “Noi saremo all’opposizione”, ha concluso.