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Covid, in 24 ore 3.212 casi, 63 vittime. Speranza:’ Allargheremo terza dose’

Sono 3.212 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.985

Sono invece 63 le vittime in un giorno (ieri erano state 65).

Sono 295.452 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 338.425. Il tasso di positività è dell’1,09%, in lieve aumento rispetto al dato di ieri.

Sono 450 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 9 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 23 (ieri erano 19). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.317 (ieri 3.418), ovvero 101 meno di ieri.

“La terza dose, dopo le categorie già indicate (ultraottantenni, personale Rsa, operatori sanitari) sarà allargata anche ad altri ambiti ma ci guiderà la comunità scientifica e valuteremo fin dove dovremo arrivare. Penso alla popolazione un po’ più anziana, e poi decideremo se dobbiamo allargarla alle altre fasce. Abbiamo dosi a sufficienza, non ci sono problemi di approvvigionamento, abbiamo acquistato dosi sufficienti per seguire le indicazioni degli scienziati”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza parlando alla Seconda giornata del Festival delle Città. “Sulla terza dose abbiamo fatto una scelta molto chiara di offrire ulteriore protezione alle fasce più deboli – ha continuato – da giorni in tutte le regioni è partita quest’altra fase della campagna vaccinale, ora stiamo iniziando con gli ultraottantenni, con il personale delle Rsa, poi con il personale sanitario che è stato il primo ad essere vaccinato ed è particolarmente esposto. Poi ci affideremo come sempre alle autorità scientifiche”. “Secondo i dati delle ultime ore sono già stati scaricati 90 milioni di Green Pass, compresi quelli legati ai tamponi. Questo significa che gli italiani lo hanno accolto molto positivamente. Più Green Pass vuol dire meno chiusure. I cittadini lo hanno capito, e il messaggio più bello sta arrivando dai giovani che hanno capito che il vaccino è la vera arma di libertà”.

Sulla terza dose si è espresso anche Franco Locatelli, coordinatore del Cts, “La campagna vaccinale del nostro Paese, lo scandisco, è stata chiaramente un successo. Abbiamo più dell’80% della popolazione vaccinabile che ha ricevuto almeno una dose” ha sottolineato il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico  a margine della settima edizione del ‘Meet in Italy for Life Sciences’ organizzata a Genova. “Non è un caso che la curva epidemica del covid in Italia sia la migliore di tutti i Paesi europei”, ha aggiunto.

“Dico con estrema chiarezza che per quello che riguarda i soggetti sani e giovani è tutto fuorché scontato che si debba andare verso una terza dose”, ha detto Locatelli. “E’ stato detto chiaramente anche dall’Agenzia europea del farmaco” e “dallo stesso Oms, non dimenticandoci che abbiamo una situazione mondiale globale per cui è importante riuscire a dare copertura per quei Paesi a basso e medio reddito dove la campagna vaccinale è imparagonabilmente più bassa in termini di coloro che hanno ricevuto l’immunizzazione” rispetto al nostro Paese. 

“Il covid-19 è diventata la quarta causa di morte nel nostro Paese”, ha sottolineato Locatelli. “Negli Stati Uniti la mortalità da covid-19 rappresenta addirittura la terza causa di morte nel 2020 – ha continuato – ma oltre a questo carico di dolore c’è la chiara evidenza che la pandemia ha portato a un’alterazione o addirittura a un’interruzione dei servizi nelle prestazioni sanitarie offerte, il 94% dei Paesi che hanno risposto all’Oms ha riportato un’alterazione dei servizi sanitari offerti”. 

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