“Grazie Milano, la speranza siamo noi. Grazie a tutti per essere qui”. Così Greta Thunberg ha salutato, al termine della manifestazione per il clima, i suoi sostenitori dei Fridays for future che hanno sfilato con lei per le vie di Milano. “I ministri del mondo riuniti qui pensano di avere la soluzione con i loro blablabla e noi siamo stanchi. Siamo noi quelli che vogliono cambiare le cose”. A manifestare con lei sono scesi in piazza migliaia di giovani.
“La crisi climatica – ha aggiunto Greta – può solo peggiorare e più aspettiamo peggio sarà per il pianeta. Ogni giorno che aspettiamo renderà peggiori le condizioni per le persone che sono più colpite”.
“Abbiamo bisogno di tutti – ha detto l’italiana Martina Comparelli -. Seguiteci, dobbiamo muovere le montagne, diventate parte del cambiamento con noi”. Sul palco è poi salito Ivan dal Messico, per rappresentare “il sud globale insieme agli altri Paesi in via di sviluppo, non puoi risolvere la crisi climatica se non rompi tutti i meccanismi di oppressione a partire dal capitalismo”. Dall’Argentina Martin denuncia che “oltre il 50% dei nostri bambini vivono nella povertà”. Infine, Vanessa Nakate ha ricordato che “l’Africa produce il 3% degli inquinanti ma è il continente più colpito”, mentre un attivista messicano in abito tradizionale ha lanciato lo slogan “difendiamo l’Amazzonia”.