L’Ucraina, alla luce delle “tensioni tra la Russia e il Paese”, è stata al centro di un vertice virtuale a cui hanno partecipato ieri sera il presidente americano Joe Biden e i capi di governo di Germania, Francia, Italia e Regno Unito.
I leader, ha riferito un comunicato dell’Eliseo, hanno espresso la loro “determinazione” a far sì che la sovranità dell’Ucraina “sia rispettata”. La diplomazia è la sola via per risolvere le tensioni tra Mosca e Kiev e il conflitto nel Donbas, ha aggiunto la Casa Bianca. Il vertice virtuale si è tenuto alla vigilia di un summit in videoconferenza in programma oggi fra Biden e il presidente russo Vladimir Putin.
Il vertice virtuale tra Biden e i leader europei
Al vertice virtuale ha partecipato anche il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. I capi di governo, ha spiegato l’Eliseo, hanno assicurato “il loro impegno ad agire per mantenere la pace e la sicurezza in Europa“. Inoltre, hanno sottolineato la necessità che la Russia torni al tavolo dei negoziati con l’Ucraina nel quadro del gruppo cosiddetto “Normandia”, sotto l’egida della Francia e della Germania.
Dopo la riunione, il presidente Biden e i leader europei hanno inviato un messaggio a Putin ribadendo il loro sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina e sottolineando come la diplomazia sia la sola via per risolvere le tensioni tra Mosca e Kiev e il conflitto nel Donbas.
Il video-collegamento fra Biden e Putin
Intanto, dopo che gli Usa hanno messo in guardia Mosca affermando di essere pronti a reagire in caso di aggressione all’Ucraina, alle 16 italiane è previsto un video-collegamento fra Biden e Putin. Un vertice che si preannuncia ad alta tensione e che ha l’obiettivo di disinnescare i timori di una invasione russa in Ucraina, che trasformerebbe nuovamente l’Europa in un campo di battaglia.
Il presidente Usa risponderà dalla Casa Bianca, quello russo dalla sua residenza di Sochi. Sarà un confronto lungo, è la previsione comune, mentre ci sono già voci di un altro summit di persona a inizio anno, dopo quello di giugno a Ginevra. Entrambi hanno usato un po’ di pre-tattica da vigilia. Il commander in chief, che come detto si è consultato con gli alleati europei chiave per coordinare il suo messaggio, ha avvisato che non accetterà alcuna linea rossa e che sta preparando con i partner un pacchetto di misure senza precedenti in caso di blitz militare.
I media americani hanno anticipato un ampio ventaglio di sanzioni, che spaziano da quelle contro l’inner circle di Putin a quelle contro il sistema bancario ed energetico russo, sino a colpire il debito sovrano e a escludere Mosca dal circuito Swift per i trasferimenti finanziari su scala globale.
Una fonte della Casa Bianca ha rivelato inoltre che gli Usa sono pronti a rafforzare la loro presenza militare in Europa dell’est e “risponderanno favorevolmente” ad eventuali richieste dei loro alleati in quella regione in caso di invasione dell’Ucraina. Putin, che pretende delle garanzie legali contro l’espansione della Nato ad est, attraverso il Cremlino ha denunciato le “numerose falsità sui suoi presunti piani di aggressione contro l’Ucraina” e la “retorica aggressiva” occidentale anti russa. E ha invitato a non aspettarsi svolte in poche ore.(Skytg24)