Slow Food International, un movimento internazionale per la tutela della biodiversità agroalimentare, nacque a Parigi nel 1989, per volere di Carlo Petrini. Un progetto volto alla promozione del cibo su scala mondiale e alla comunicazione attraverso il cosiddetto “Slow Food”, letteralmente, “Cibo lento”.
Un’associazione senza scopo di lucro. Promuove la degustazione a ritmo lento di cibi genuini e cucinati con cura, in contrapposizione al consumo rapido di cibi pronti. A Carlo Petrini, come riporta la fonte FOODAFFAIRS, dobbiamo bellissime iniziative come “Terra Madre”. Queste le parole di Ermete Realacci, presidente della fondazione Symbola.
L’iniziativa permette di degustare il cibo per il gusto di assaporare pietanze, sapori nuovi, senza ricorrere al precotto, ai cibi in scatola e soprattutto mantenendo un’alimentazione sana ed equilibrata.
Un progetto lodevole che vede il coinvolgimento di innumerevoli enti, tra i quali Stefano Bonilli, Valentino Parlato, Gerardo Chiaromonte, Dario Fo, Francesco Guccini, Gina Lagorio, Enrico Menduni, Antonio Porta e Gianni Sassi.