Roma, domenica 19 Dicembre a Roma presso il Circolo Sottufficiali della Marina Militare, viale di Tor di Quinto, 111, si svolgerà la mostra personale del T.V. (SAN) Stefano Piccirilli in occasione dell’80° anniversario dell’impresa di Alessandria.
Stefano Piccirilli, che oltre che valente ufficiale medico della Marina Militare, cardiologo, è anche “ maestro pittore benemerito” avendo unito negli anni alla professione medica validamente esercitata anche la passione per la pittura ad olio ed acquerello e per il fumetto.
Piccirilli, nasce a Roma il 05 gennaio 1974, fin dalle scuole medie si appassiona alla pittura ad olio. Nonostante i successivi studi in medicina e chirurgia all’Università La Sapienza con relativa specializzazione in Cardiologia a Tor Vergata, non ha mai trascurato la sua vena pittorica al punto che affina le sue tecniche mediante la frequenza di un corso di animazione. Partecipa a due cortometraggi, nel 2012 alla creazione di Tiberio e in seguito ad Atomsphere.
L’audace missione di Alessandria viene preceduta da un’attenta opera di studio delle difese avversarie, messa a punto sin dall’estate del 1941, avvalendosi con intelligenza e fantasia, sia delle decrittazioni dei messaggi radio inglesi, sia dell’acquisizione di documenti e mappe inglesi.
Uno dei casi più eclatanti è senz’altro l’avventuroso recupero dal fondo del mare della documentazione segreta, custodita a bordo del relitto del cacciatorpediniere italiano Tarigo.
L’attacco inizia con l’imbarco dei mezzi d’assalto SLC Siluri a Lenta Corsa, soprannominati Maiali, montati sullo Scirè, che parte da La Spezia nella notte del 3 dicembre 1941, diretto alla base italiana di Lero, nel Dodecanesco, dove arriva la sera del 9 dicembre1941.
Durante il tragitto, avvistato da un aereo britannico, sfugge all’identificazione salutando allegramente il velivolo avversario salvo trasmettere prontamente, con il proiettore, il corretto segnale di riconoscimento inglese del giorno, ovviamente ottenuto grazie all’opera del Servizio Informazioni della Regia Marina.
La sera del 17 dicembre 1941, arriva la conferma della presenza SUPERMARINA che comanda: Attaccate!
Lo Scirè, inizia la sua incredibile corsa sottomarina attraverso gli sbarramenti minati, sempre di sotto dei 60 m di profondità su fondali decrescenti, per emergere, infine in posizione perfetta a 1.3 miglia nautiche per 356°, dal faro di Alessandria.
Assegnati i bersagli, i 6 Operatori d’assalto, in tre coppie, procedono verso la base nemica: il Tenente di Vascello Luigi durand De la Penne con il Palombaro Emilio Bianchi, Il Capitano Genio Navale Antonio Marceglia con il sottocapo Palombaro Spartaco Schergat, il Capitano Armi Navali Vincenzo Martellotta con Capo Palombaro Mario Marino.
Si avviarono a compiere un’impresa leggendaria nella storia della nostra Marina e in quella navale di tutti i tempi.
Affondate con testate esplosive due navi da battaglia britanniche la HMS Queen Elizabetth e HSM Vailant, danneggiando la petroliera Sagona, e il cacciatorpediniere Jervis. Gli operatori d’assalto mettono a segno un‘impresa epica ed una straordinaria vittoria nei confronti della maggiore Marina del mondo, cosa che indusse il primo inglese Winston Churchill, a scrivere: “nel corso di alcune settimane l’intera flotta da battaglia nel mediterraneo orientale è stata eliminata come forza combattente”.
I primi risultati dell’Impresa di Alessandria saranno evidenti sin dai giorni e mesi successivi.
La Regia Marina riuscirà, come serie di efficaci azioni offensive, a molteplici Operazioni, contro i convogli britannici.
Questa mostra è dedicata a tutta la Marina da guerra italiana ed in particolare ai sommergibilisti, agli Operatori d’Assalto e ai Tecnici del Genio Navale, che hanno sempre dimostrato la grande intelligenza e fraternità marinara italiana
A cura di: Raffaele Fattopace