Con una vittoria che equivale ad un ko pugilistico, il leader della sinistra cilena Gabrile Boric si è aggiudicato con un amplissimo margine il ballottaggio presidenziale che lo ha opposto in Cile all’ultraconservatore José Antonio Kast.
Quando lo scrutinio aveva raggiunto il 92,12%, Boric aveva ottenuto oltre il 55% contro il 44% di Kast. Un vantaggio schiacciante di oltre undici punti che nessun sondaggio o analista aveva potuto prevedere.
Secondo i dati ufficiali, l’affluenza è stata record per il Cile, superiore al 50%, equivalente ad oltre otto milioni di voti. Grazie alla maggiore affluenza alle urne si è imposto il progetto di cambiamento proposto dal giovane leader della coalizione Apruebo Dignidad. A 36 anni sarà il prossimo 11 marzo 2022 il più giovane presidente della storia del Cile.
Il sindaco comunista del distretto di Recoleta a Santiago del Cile, e rivale di Boric ha dichiarato che con “questa vittoria consideriamo chiuso il capitolo della dittatura“.(ANSA)