“Passione Live-Capodanno 2022” si svolgerà a Napoli, nel cortile del Maschio Angioino a porte chiuse, il 31 Dicembre 2021 a partire dalle 21.30. In diretta streaming su cultura.regione.campania.it, su scabec.it e su comune.napoli.it.
Lo spettacolo in diretta sarà inframezzato da video artistici rappresentativi dei luoghi più suggestivi di Napoli. Condurranno la serata i presentatori Gianni Simioli e Barbara Foria.
La regia dello spettacolo sarà affidata a Mvula Sungani ideatore anche delle coreografie.
La produzione dell’evento è a cura di Arealive srl.
Tanti saranno gli artisti presenti. L’etoile Emanuela Bianchini, Enzo Gragnagniello, Raiz, Diodato, Irene Scarpato, Francesco Di Bella, Roberto Colella.
Accompagnati da vari musicisti. Caterina Bianco(tastiera e violino),Marco Caligiuri(batteria), Gigi Scialdone(basso), Fofó Bruno(chitarra elettrica).
Per la danza ci saranno le esibizioni dei ballerini Giulia Francescotti, Adele Falcone, Beatrice De Sanctis, Damiano Grifoni, Kevin Ranucci, Manuel Lardo e Srey Maffey.
Saranno presenti inoltre i deejay Irene Ferrara e Marco Messina e l’attrice Teresa Saponangelo.
Protagoniste assolute della serata saranno le canzoni famose come ” Era de Maggio, ”Passione”, ”Carmela” e ”Vesuvio” e i testi teatrali di Edoardo de Filippo e il racconto visivo fatto di immagini d’autore.
Lo Show si concluderà intorno all’ 1.00.
La serata si svilupperà come uno spettacolo di immersione visiva con il filo del racconto che si determinerà attraverso il susseguirsi di momenti canori, video e coreografici.
Il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi afferma :”La passione accomuna da sempre il popolo napoletano, per questo motivo lo spettacolo della sera di Capodanno ”Passione Live”, anche se non si svolgerà dal vivo in piazza tra la gente, rappresenta al meglio l’anima della nostra città.
Un modo per legare le nostre tradizioni artistiche alle nuove forme espressive.
Napoli vuole riprendersi il posto che le spetta come grande capitale europea. La ”rinascita” passa per la valorizzazione del suo patrimonio culturale, per la sua storica capacità di accoglienza, ma anche dimostrando di saper cogliere le opportunità di sviluppo che abbiamo davanti a noi”.