AMMORTIZZATORI – Gli strumenti di tutela di chi perde il lavoro diventano universali, includendo anche le imprese con meno di 6 dipendenti finora escluse (che dovranno però versare un contributo dello 0,5% sui salari). Il decalage della Naspi inizierà dopo 6 mesi, il contratto di espansione si userà a partire dai 50 dipendenti.
- ASSEGNO UNICO – Arriva il nuovo strumento universale per chi ha figli a carico: scatta dal 7°mese di gravidanza fino ai 21 anni. Andrà da 175 euro mensili per Isee pari o inferiore a 15mila euro si scende man mano fino a 50 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro. Si può fare domanda dall’1 gennaio, il beneficio scatta a marzo recuperando i primi 2 mesi.
- ASSORBENTI – L’Iva sugli assorbenti si dimezza e scende al 10%. Secondo i calcoli della Commissione Bilancio della Camera, il costo della misura sarà di circa 212 milioni di euro per le casse dello Stato.
BARRIERE ARCHITETTONICHE – L’apposito bonus al 75% per abbattere le barriere architettoniche con ascensori o montacarichi è una novità di quest’anno.
CONTANTE – Dal primo gennaio il tetto scende dagli attuali duemila a mille euro. Anche per il pagamento dei salari (tranne le colf).
DELOCALIZZAZIONI – Scatta una stretta anti delocalizzazioni: servono tre mesi di preavviso e un piano per rendere meno traumatici gli esuberi. Raddoppiano le multe per chi viola la procedura.
ESPANSIONE – Il contratto di espansione viene finanziato con risorse: prevede un’assunzione ogni tre uscite di lavoratori, consentendo scivoli fino a 5 anni.
GIOVANI – È stato prorogato lo sconto sulle tasse per l’acquisto di case per gli under 36 ma anche la detrazione al 20% per l’affitto per i giovani under 31 (con redditi fino 15.493 euro). Diventa strutturale il bonus cultura per i diciottenni.
IRAP – Scatta la cancellazione dell’Irap per 835mila autonomi, tra professionisti e ditte individuali.
MOBILI – C’è il Bonus mobili che raddoppia da 5 a 10mila euro. Ma si attiva solo di pari passo con il bonus ristrutturazioni che non cambia.
NEO MAMME – Nel 2002 c’è un taglio sperimentale del 50% dei contributi a carico delle lavoratrici madri del settore privato.
PLASTIC TAX – È stata rinviata al 2023, con la Sugar Tax. Si tratta di un’imposta, stando all’ultima versione, che vale 45 centesimi di euro per ogni chilo venduto di prodotti di plastica monouso (i cosiddetti Macsi).
QUOTA 100 ADDIO – I requisiti per lasciare il lavoro salgono a quota 102 (64 anni di età e 38 di contributi). Ma sul fronte pensionistico arriva anche un allargamento dell’Ape social, in cui entrano tra l’altro gli edili e i ceramisti, estetisti, magazzinieri e anche le maestre. Prorogata Opzione donna senza revisione dei requisiti.