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COVID E CARCERE. IL GARANTE CAMPANO CIAMBRIELLO:” IL CARCERE PER LA POLITICA,OMISSIVA, E’ UNA RISPOSTA SEMPLICE A PROBLEMI COMPLESSI.”

Chi ha sbagliato deve pagare il suo debito non a prezzo della vita, perché chi è detenuto ha diritto alla tutela della sua vita, perché il carcere non deve essere un luogo oscuro e separato dalla società.In Campania oggi abbiamo 6403 reclusi nei 15 Istituti penitenziari. Sono invece 6882 le persone diversamente libere in Area penale esterna. Carcere e Covid. Sono 221 gli agenti e gli operatori penitenziari contagiati in Campania. Invece 351 i detenuti contagiati (di cui 124 a Poggioreale e 120 a Secondigliano). Lo so non fanno notizia, sono numeri!!!“, così il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello nell’aggiornamento dei dati su carcere e Covid in Campania.

Il Garante Ciambriello conclude la sua nota con queste proposte operative in questo periodo di crisi pandemica:”Occorre non far entrare in carcere persone, se non per reati gravi,-c’è bisogno di più misure alternative al carcere,-il Governo deve mettere in campo un decreto svuotacarceri,-subito assunzioni, anche a tempo determinato, per agenti di polizia penitenziaria, educatori e figure socio-sanitarie,-vaccini e cure mediche adeguate per i detenuti e gli operatori penitenziari,-far tornare nelle proprie Regioni i detenuti, rispettando il diritto della territorialità della pena,-liberazione anticipata da 45 a 75 giorni. Mutare il carcere significa soprattutto operare un processo di trasformazione culturale e legislativa in grado di renderlo al contempo un luogo di garanzia dei diritti e di certezza della pena.”

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