Continua la crisi in Ucraina. I leader politici cercano ancora contatti con Vladimir Putin, mentre Joe Biden ha affermato: “Invierò truppe in Europa dell’est nei Paesi della Nato nel breve termine. Non molte“.
Sulla questione è intervenuto anche Boris Johnson che “ribadirà la necessità che la Russia faccia un passo indietro e si impegni nella diplomazia quando parlerà con il presidente Putin“. Il primo ministro inizierà anche contatti con l’Europa orientale per cercare di trovare una soluzione.
Intanto, si legge su Skytg24, che il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha provato a frenare l’escalation intorno a Kiev. Dopo l’allarme di Joe Biden, secondo cui un’invasione è probabile a febbraio, il suo omologo ucraino lo ha invitato a “non scatenare il panico”. Ieri intanto Emmanuel Macron ha sentito Vladimir Putin, dicendosi “d’accordo” sulla “necessità di una de-escalation” e un “proseguimento del dialogo” sulla crisi in Ucraina.
Il problema dei paesi europei è la fornitura di gas venduto dalla Russia. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha rassicurato affermando che ci saranno nuove fonti di gas pronte, anche se quelle russe dovessero mancare. Nel frattempo si attendono aggiornamenti su questa grave situazione ucraina.