E’ passato più di un anno dall’ultima volta che abbiamo parlato del Bonus mobilità per l’acquisto di bici e monopattini (anche elettrici). Una misura promossa dal Governo per sostenere la transizione ecologica della mobilità quotidiana che nel 2020 ha riscosso un grande successo. Per questo motivo, sarà riproposta anche quest’anno, con qualche differenza.
Rispetto alla “prima versione” di questo incentivo, il nuovo Bonus mobilità non consiste più in uno sconto diretto nell’acquisto di un mezzo green. Bensì in una più semplice riduzione da applicare nel momento di effettuare la dichiarazione dei redditi. Non successiva, però, al periodo d’imposta 2022.
Dal 13 aprile e fino al 13 maggio 2022 chi ha rottamato un vecchio veicolo (categoria M1) e ha acquistato un mezzo più “green” tra agosto e dicembre 2020 potrà trasmettere all’Agenzia delle Entrate il modello per ottenere un credito di imposta fino a 750 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici, e-bike.
Bonus mobilità: le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate
Lo sconto fiscale riguarda anche gli utenti che si siano abbonati al servizio pubblico oppure ai servizi di car sharing. Il bonus può essere fatto valere solo nella dichiarazione dei redditi. A fine gennaio, infatti, un provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha definito i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione prevista dal Dl Rilancio. In quell’occasione è stato approvato anche il modello di comunicazione che i contribuenti dovranno trasmettere alle Entrate.
Per accedere all’agevolazione, è necessario aver consegnato per la rottamazione – nello stesso periodo, dell’acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km – un secondo veicolo di categoria M1 (automobili) rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia.
Nel modello presente online a questo indirizzo bisognerà indicare le spese sostenute e il credito d’imposta richiesto, che potrà essere erogato al 100% solo se le richieste saranno inferiori ai 5 milioni di Euro stanziati dal Governo. In caso contrario, sarà resa nota la percentuale spettante a ciascun soggetto richiedente.
(Fonte Teleborsa)