La vittoria del Festival di Sanremo 2022 va a Mahmood e Blanco con Brividi. Sul podio al secondo posto Elisa e al terzo Gianni Morandi. Il brano di Mahmood e Blanco ha fatto innamorare tutti. Non solo all’Ariston, ma tutto il mondo. La canzone, un inno alla libertà di amare, è stata la più ascoltata di sempre in un solo giorno in Italia ed è diventata la quinta più ascoltata nella “Top 50 Global” di Spotify, la playlist che contiene i 50 brani più ascoltati in tutto il pianeta.
Su YouTube un altro clamoroso successo. Il video di Brividi, aggiunto sulla piattaforma il 2 febbraio 2022, ha totalizzato in meno di quattro giorni oltre 9 milioni di visualizzazioni, piazzandosi al primo posto nelle tendenze di YouTube. (Al secondo posto c’è l’esibizione della prima serata: il video ha totalizzato circa 6 milioni di visualizzazioni).
Le altre premiazioni di Sanremo 2022
Massimo Ranieri si aggiudica il premio della critica. Mentre Gianni Morandi conquista il premio sala stampa Lucio Dalla. A Fabrizio Moro, sul palco, viene consegnato il premio Bardotti per il miglior testo. Elisa vince il premio Giancarlo Bigazzi, riconoscimento, assegnato dall’orchestra alla migliore composizione musicale. La cantante, sul palco, ha dichiarato: “Ringrazio tutta l’orchestra eccezionale. È un onore”.
Sanremo 2022: una finale ricca di soprese
Per tutta la sera il palcoscenico è stato impreziosito dalla presenza della co-conduttrice della serata, Sabrina Ferilli. L’attrice seduta sulle scale del palco del Festival, accanto a Amadeus, si è lasciata andare ad un non monologo: “Perché la mia presenza qui deve essere per forza legata a un problema grosso?”, cioè “perché devo dare un senso oltre quello che sono?”. Io sto qua per la mia vita, per le mie esperienze, per il mio lavoro. Compresa la tenacia che ho sempre avuto nel prendermi quello che volevo”.
Sul palco dell’Ariston, poi, hanno volteggiato le “farfalle azzurre”, il gruppo dell’Aeronautica Militare. Le atlete della nazionale di ginnastica ritmica: Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, hanno ballato sulle note di Upside down di Diana Ross.
Un momento dedicato alla riflessione quello di Marco Mengoni, che ha portato un elogio della gentilezza, articolato tra parole di odio, parole della Costituzione, poesia e musica. Con lui sul palco Filippo Scotti, il protagonista del film di Paolo Sorrentino È stata la mano di Dio. In un secondo momento, il cantante ha cantato L’essenziale, il brano con cui vinse nel 2013 il Festival di Sanremo. E ha presentato il suo ultimo singolo Mi fiderò.
A Sabrina Ferilli è stato poi affidato il ricordo di Lucio Dalla. In seguito, è stato rivolto un omaggio a Raffaella Carrà, mito della musica e della televisione italiana. Sul paco si si è esibito un gruppo di ballo legato all’anteprima mondiale del musical Ballo Ballo, tratto dal film Explota Explota. Inoltre, per il collegamento con la Costa Toscana, ormeggiata al largo del porto di Sanremo, sono stati gli stessi Fabio Rovazzi e Orietta Berti a cimentarsi in Parole, parole di Mina.
Quasi sul finale Amadeus consegna alla moglie in platea un mazzo di fiori, le toglie la mascherina e la bacia. “Ho consegnato fiori a tutte le donne, posso consegnarli anche alla mia?”. Un gesto molto dolce e puro che ha scaldato i cuori di tutto il pubblico.
La classica della finale
- Mahmood e Blanco – Brividi
- Elisa – O forse sei tu
- Gianni Morandi – Apri tutte le porte
- Irama – Ovunque sarai
- Sangiovanni – Farfalle
- Emma – Ogni volta è così
- La Rappresentante di Lista – Ciao ciao
- Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
- Dargen D’Amico – Dove si balla
- Michele Bravi – Inverno dei fiori
- Matteo Romano – Virale
- Fabrizio Moro – Sei tu
- Aka 7even – Perfetta così
- Achille Lauro – Domenica
- Noemi – Ti amo non lo so dire
- Ditonellapiaga con Rettore – Chimica
- Rkomi – Insuperabile
- Iva Zanicchi – Voglio amarti
- Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
- Highsnob e Hu – Abbi cura di te
- Yuman – Ora e qui
- Le Vibrazioni – Tantissimo
- Giusy Ferreri – Miele
- Ana Mena – Duecentomila ore
- Tananai – Sesso occasionale