Non si fermano i bombardamenti in Ucraina. A Kiev raid aerei nella notte hanno costretto la popolazione a rifugiarsi. Colpito un edificio nella capitale, non si hanno ancora notizie sui morti.
Il presidente Zelensky non si arrende ed è a capo della resistenza nel paese.
Si legge da Ansa che la Russia ha posto all’Onu il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro delle truppe. 11 i voti a favore e tre astensioni tra cui quella della Cina, che ha attivato il piano di evacuazione dei suoi connazionali ed esortato al dialogo tra Mosca e Kiev.
Esplosioni e devastazione, questo è ciò che si prospetta in questi giorni se non si giunge ad un accordo. Migliaia di ucraini sono in fuga verso i paesi limitrofi. Polonia, Ungheria, Romania.
Il segretario del Consiglio di sicurezza dell’Ucraina, Danilov, afferma che la situazione è, per il momento, “sotto il controllo delle forze armate ucraine“. Intanto il presidente Zelensky non ha intenzione di arrendersi e afferma: “La battaglia è qui, non voglio un passaggio“. Richiesta di munizioni agli altri stati.
Si discute su una nuova sanzione alla Russia, tra cui l’esclusione del paese dallo Swift.
“Non credete alle fake news, sono ancora qui“, ha dichiarato il presidente ucraino su Twitter.
La Russia continua ad attaccare e, secondo l’Ucraina, l’esercito sta respingendo la truppe nemiche. Non si conosce al momento il numero di vittime, ma tantissimi sono scappati dalla proprie case rifugiandosi nelle stazioni della metro di Kiev.