Un mese dall’inizio della guerra in Ucraina. Il presidente Zelensky chiede al mondo di scendere in piazza per protestare contro questo terribile conflitto.
Atteso l’arrivo di nuove armi dagli Stati Uniti e 6000 missili da Londra.
Lugansk bombardata con bombe al fosforo. Questo è quanto dichiarato su Telegram dal capo dell’amministrazione militare della zona, Sergey Gaidai: “Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case“.
I russi hanno distrutto un ponte che collegava Chernihiv a Kiev e, secondo Lyudmyla Denisov, era fondamentale per i corridoi umanitari.
Sviluppato anche un incendio nei pressi di Chernobyl, ma, riporta Kyiv Independent, sembra essere sotto controllo.
Ruslan Strelets, Ministro dell’ecologia, ha dichiarato: “Ci sono stati altri 5 incendi nell’ultima settimana. Oggi la maggior parte di questi incendi è circoscritta. Ci sono ancora piccole aree in cui l’incendio continua”.
Bombardamenti anche contro il porto di Odessa, ma le truppe ucraine hanno resistito.
Esplosioni a Ochtyrka. Il sindaco Pavlo Kuzmenko ha affermato su Facebook: “Missili terra-aria hanno sparato in uno dei quartieri densamente popolati della città. I missili hanno colpito grattacieli distruggendoli. Sfortunatamente, le persone sono morte”.
Il presidente Zelensky è stato intervistato da La Repubblica. Ha affermato che l’Ucraina è pronta a difendersi, ma chiede più armi agli altri paesi. Sembra ancora disposto a negoziare con la Russia e pronto ad imporle nuove sanzioni.