Morto Tony May, il simbolo della ristorazione italiana.
Nato a Torre del Greco, provincia di Napoli, si è traferito a New York da ragazzino iniziando la sua carriera nella ristorazione americana. Il sovrano della cucina italiana in America è morto all’età di 84 anni lasciando come erede la figlia Marisa.
Tony passava spesso a Sorrento. Il Comune lo ricorda così: “Era il simbolo della cucina italiana nel mondo. Il suo nome è divenuto un simbolo della cucina italiana di cui era ambasciatore riconosciuto negli Stati Uniti e dove, a New York, stava lavorando all’apertura di un nuovo locale al centro di Manhattan. Si è spento oggi, dopo un breve malattia, Tony May, originario di Torre del Greco ma assiduo frequentatore di Sorrento e della sua penisola, dove sono tantissimi gli amici che ora lo piangono e lo ricordano”.
Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, afferma: “Dalla terra delle sirene proviene anche gran parte del personale di sala e della brigata di cucina dei ristoranti inaugurati da May negli Usa. Una scelta che ha contributo a far conoscere nel mondo la professionalità e la cultura dell’ospitalità tipiche della nostra terra, ma anche l’autenticità dell’agroalimentare e dello stile Made in Italy”.
Tony May era proprietario del “San Domenico”, successivamente diventato “SD26 Restaurant & Wine Bar”, situato a Madison Square a New York.
Il talento di Tony è stato di ispirazione per molti.
L‘ICIF dichiara: “Per oltre cinque decenni l’acclamato ristoratore Tony May ha elevato la comprensione, l’apprezzamento e l’immagine della cucina italiana in America. Tony è così diventato un guru del panorama culinario americano portando la cultura culinaria italiana in cima al Rockfeller Center e alle Torri Gemelle. Con amore e ricordo”.