Ancora strage in Ucraina. Kiev sotto assedio da diversi giorni.
Zelensky dichiara: “A Kramatorsk ennesimi crimini di guerra. Come il massacro di Bucha, come tanti altri crimini di guerra russi, l’attacco a Kramatorsk deve essere inserito tra le accuse che saranno portate in tribunale, cosa che dovrà accadere“.
“Tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto. Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l’ordine e come l’attacco è stato organizzato. La responsabilità è inevitabile“. Ha chiuso il presidente.
Intanto continuano i bombardamenti a Severodonetsk. A dichiararlo è il Lugansk Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione regionale.
Lanciato un missile contro alcuni edifici turistici di Myrhorod, proprio al centro del paese.
Oggi proseguiranno i corridoi umanitari concordati ieri, come riferisce Iryna Vereshcuck.
Ursula von der Leyen ieri è stata in Ucraina per incontrare Zelensky. Ha affermato: “Qui, l’umanità in frantumi”.
Le sanzioni saranno sempre più dure nei confronti della Russia. Biden ha vietato l’importazione di energia dal paese. Si pensa a nuovi blocchi per Mosca.
Amnesty International sulla questione umanitaria afferma: “Non ci arrenderemo“.
“Si sbagliano profondamente se credono che chiudendo il nostro ufficio a Mosca interromperanno il nostro lavoro di documentazione e denuncia delle violazioni dei diritti umani. Raddoppieremo i nostri sforzi per denunciare le clamorose violazioni dei diritti umani da parte della Russia, sia in patria sia all’estero“. Annuncia Agnès Callamard.