“ Il pranzo di oggi con gli auguri pasquali nel reparto femminile Senna del carcere di Santa Maria Capua Vetere è stato un’occasione di gioia e serenità per persone che hanno sbagliato, sia per la loro responsabilità e sia per omissioni , complicità e negligenze di vari attori (politica, società civile, scuola e famiglia). Il carcere non può essere il cimitero dei vivi né una risposta semplice dello Stato a bisogni complessi”. Così ha dichiarato il garante campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello all’uscita del carcere di Santa Maria Capua Vetere.
“ L’incontro di oggi è stato un momento conviviale per fare gli auguri di Pasqua alla sezione femminile offrendo loro un pranzo con dolci della tradizione, e donando ad ogni detenuta una campanella di cioccolato con relativa sorpresa”.
Il carcere di Santa Maria Capua Vetere, diretto dalla Dott.ssa Donatella Rotundo conta oggi 794 detenuti, di cui 54 donne del reparto Senna.
Il garante Ciambriello così conclude:
“Ho rivolto alle detenute gli auguri pasquali, di una maggiore serenità ma anche e soprattutto una maggiore responsabilità per le sofferenze che hanno cagionato sia alle vittime che a loro stesse e alle loro famiglie. In Questa Pasqua, dopo esser stati baciati continuamente dalla Misericordia, mi auguro che anche noi uomini e donne libere possiamo con la Risurrezione diventare più misericordiosi.”