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Presentazione della Relazione annuale 2021 del Garante dei detenuti della Campania, mercoledì 27 Aprile, nell’aula del Consiglio regionale Il Garante Ciambriello: «Questo rapporto fotografa la realtà degli istituti di pena campani. Il carcere non può rimanere un mondo dimenticato: tanto è stato fatto, ma la strada da percorrere per la piena affermazione dei diritti dei diversamente liberi è ancora lunga».

Il 27 Aprile 2022, alle ore 10:30, nell’aula del Consiglio regionale della Campania, isola F13 del Centro Direzionale di Napoli, il Garante campano delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, prof. Samuele Ciambriello, presenterà la “Relazione annuale 2021”, scritta in collaborazione con l’Osservatorio Regionale sulla detenzione e stampata dai detenuti della Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino).

Un rapporto dettagliato di 270 pagine, in cui si ripercorre l’operato del Garante, si analizzano in maniera analitica e oggettiva i dati relativi alla condizione dei detenuti nelle carceri campane, la qualità di vita di coloro che vivono nell’Area penale esterna, ovvero chi sta espiando la pena con misure alternative al carcere, e i diversi percorsi di rieducazione e risocializzazione, attraverso progetti, corsi di formazione e di istruzione, proposti dal Garante stesso e dall’Amministrazione Penitenziaria. Si affrontano, altresì, questioni relative alla permanenza di soggetti ‘fragili’, quali i malati di mente nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, nonché relative alla vigilanza sull’operato del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura e al controllo dei Trattamenti sanitari obbligatori.

In Campania, attualmente, vi sono 15 istituti di pena per adulti, 2 istituti minorili e l’unico carcere militare d’Italia. A questi, si aggiungono 2 REMS e diverse Comunità di recupero o di accoglienza.

All’evento del prossimo mercoledì, interverrà l’onorevole Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania e il prof. Maura Palma, Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

Saranno presenti i consiglieri regionali della Campania, le direzioni delle carceri, la magistratura, rappresentati della Polizia penitenziaria, avvocatura e il mondo dell’associazionismo e del volontariato, che lavora dentro le strutture penitenziarie.

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