Ieri Mario Draghi, premier italiano, ha incontrato il presidente americano Joe Biden.
Il colloquio alla Casa Bianca si è basato sulla questione Ucraina e sulle sanzioni da imporre alla Russia. L’obiettivo è la pace secondo i due leader.
Si legge da la Casa Bianca che i due premier hanno “riaffermato la forte e larga partnership Usa-Italia riflessa nei profondi e duraturi legami tra i nostri popolo e i nostri paesi, di cui la nostra alleanza attraverso la Nato e la partnership Usa con la Ue sono componenti essenziali“.
Intanto la Russia continua a bombardare su Chernihiv e Sumy. Andriy Demchenko, portavoce del Servizio di frontiera afferma che “non c’è la solita protezione delle frontiere con il pattugliamento lungo la linea di confine, poiché c’è il pericolo delle mine nella zona, delle operazioni di gruppi di sabotaggio e soprattutto i bombardamenti effettuati dalla Russia dal suo territorio sull’Ucraina. E questo avviene ogni giorno, soprattutto nelle regioni di Chernihiv e Sumy, e ripetutamente durante il giorno”.
Mario Draghi, durante la sua prima visita alla Casa Bianca, dichiara: “Molti in Europa condividono la nostra posizione unita nell’aiutare l’Ucraina, e nel sanzionare la Russia. Ma si chiedono anche: come possiamo mettere fine a queste atrocità? Come possiamo arrivare a un cessate il fuoco? Come possiamo promuovere dei negoziati credibili per costruire una pace duratura?“.
Il porta voce USA, Jen Psaki, dice: “Continuiamo ad essere aperti ad una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso”.