Ma perchè la politica arriva quasi sempre dopo un pronunciamento delle leggi? Perchè è l’effettività delle decisioni giudiziarie a smuovere la politica ai vari livelli?E’ sempre più evidente lo scarto tra le dinamiche sociali,quelle dei diritti dei singoli e l’immobilità del legislatore,che non si guarda intorno,non comprende la realtà che ci circonda.La politica non inquadra e decodifica avvenimenti nazionali ed internazionali ricostruendo uno scenario nel quale si è immersi.
Temi come le carceri,i rifiuti,le unioni civili,la giustizia,una giustizia più giusta,la disparità di trattamento tra ceti sociali,la violenza di genere,l’ambiente,il diritto alla salute, impongono passi avanti significativi.Coraggio e forza a volte mancano a chi Governa,al Parlamento,alle opposizioni,tutti sembrano aggirare decisioni della corte di Strasburgo o dei nostri Tar e della nostra Consulta.
C’è un silenzio tombale,una totale disattenzione di fronte ad inviti anche della Corte Costituzionale o dalla Corte di Cassazione per il riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso, sull’ergastolo ostativo,sui temi ambientali,sui diritti umani che sono diritti inalienabili dell’iomo,ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona,come il diritto alla salute e al lavoro.
E’ il momento di invertire la tendenza.E’ il momento di cambiare.Ora!NOW! Anche a partire dalle elezioni,scegliendo persone che vivono la radicalità di scelte e il radicamento territoriale.