Si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. L’evento è avvenuto nel corso della mattinata, dopo che alle 9, all’apertura della cassaforte, il sangue contenuto nell’ampolla era apparso completamente solido. Dopo la funzione religiosa celebrata dall’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro monsignor Vincenzo De Gregorio, la teca è stata lasciata in esposizione ai fedeli. Intorno alle 11 il sangue nell’ampolla ha iniziato a muoversi, fino a sciogliersi totalmente intorno alle 11.05.
L’avvenuto prodigio è stato salutato, come da tradizione, con lo sventolio di un fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione di San Gennaro, istituzione laica nata il 13 gennaio 1527 per un voto della città e presieduta dal sindaco di Napoli.
Il miracolo di dicembre, il terzo dell’anno dopo quelli del sabato che precede la prima domenica di marzo e del 19 settembre (giorno del Santo patrono di Napoli) avviene ogni anno il 16 dicembre in ricordo dello scampato pericolo della città di Napoli per l’eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631, quando, secondo i fedeli, l’esposizione in processione del sangue e del busto di San Gennaro al Ponte dei Granili fermò il magma che minacciava di distruggere la città.
Fonte comunicato stampa