Sciopero dei benzinai confermato per il 25 e 26 gennaio. Per ora si resta fermi su questo punto, anche se il governo parlerà nuovamente con i sindacati prima di tale data.
L’incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti di Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio dove si discuterà sull’aumento dei prezzi di benzina e gasolio che ormai stanno mettendo in ginocchio automobilisti e il settore dei trasporti.
Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva affermato che è importante “ascoltare le loro ragioni e confrontarle con le misure che il governo intende adottare e ha adottato”.
I motivi di tale intervento sono stati esposti dai rappresentati di Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio: «Per porre fine a questa ‘ondata di fango’ contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio». Così recita la nota.
Nei giorni precedenti alla data il governo tenterà nuovamente un dialogo con i rappresentati delle federazioni, anche se, fino ad ora, la decisione sembra già presa.
Intanto i prezzi continuano ad aumentare rendendo difficile la vita dei cittadini.