Si è tenuto oggi pomeriggio, l’evento intitolato: “ Il volto Costituzionale del carcere “ promossa dall’Associazione Sudd, presieduta da Antonio Bassolino, che ha introdotto e moderato il dibattito, presso la sede dell’associazione di Via Toledo (NA).
L’iniziativa ha acceso i riflettori sul sistema carcerario in Italia, attraverso la presentazione del libro “Carcere”, del Garante regionale delle persone private della libertà personale della Campania, il prof. Samuele Ciambriello, e del libro “Le pene e il carcere”, del Garante regionale delle persone private della libertà personale del Lazio, Stefano Anastasia.
All’evento, hanno preso parola anche il direttore della Casa Circondariale di Avellino, la dott.ssa Concetta Felaco e il cappellano della Casa Circondariale di Poggioreale, Don Franco Esposito.
“Sono onorato- ha dichiarato Bassolino– di presentare questi due libri importanti che riportano dei dati allarmanti rispetto alla situazione del sovraffollamento carcerario. Bisogna cercare,di non cedere alla rassegnazione e fare di questi temi una questione centrale”
“Carcere- ha dichiarato Ciambriello– è l’anagramma di cercare. Cercare per ricostruire, per ritrovarsi, per seguire una strada che è tracciata dalla stessa Costituzione: assumersi le responsabilità, per trovare se stessi, rispettando i diritti delle persone”
“Occorre migliorare la vita nelle carceri, depenalizzare i reati minori ed investire nelle misure alternative perché il carcere non è e non può diventare una discarica sociale” – ha concluso Ciambriello
Sulla stessa lunghezza d’onda il Garante regionale del Lazio, Stefano Anastasia che ha dichiarato:
“Bisogna lavorare non solo nel carcere ma soprattutto all’esterno di esso, attivando e facendo funzionare i servizi di sostegno sociale e della persona . Solo cosi potremmo pensare di ridurre realmente la “popolazione carceraria”