Innocenti in carcere. I giudici possono sbagliare, anche in buona fede. Ma io sono scandalizzato dal numero crescente degli innocenti finiti nel tritacarne giudiziario e che escono innocentemente dal carcere. Mi indignano anche le sentenze dei talk show, che sono senza appello. E la vita compromessa degli innocenti e dei loro congiunti chi la risarcisce, come? Chi paga? E si può quantificare solo economicamente? Per avere una prima idea di quanti sono gli errori giudiziari in Italia vale la pena di mettere insieme sia le vittime di ingiusta detenzione sia quelle di errori giudiziari in senso stretto. Ebbene, dal 1991 al 31 dicembre 2021 i casi sono stati 30231. E quanto spende lo Stato per i risarcimenti? Quante persone ottengono un indennizzo? L’associazione Errorigiudiziari.com, che da oltre 25 anni approfondisce il fenomeno in Italia, è in grado di scattare la fotografia più attendibile del problema degli innocenti in manette nel nostro Paese. Anche quest’anno abbiamo potuto leggere i dati più aggiornati e le statistiche più recenti, relativi al 2021. Nel 2021 i casi di ingiusta detenzione sono stati 565, per una spesa complessiva in indennizzi di cui è stata disposta la liquidazione pari a 24.506.190 euro. Al primo posto dei primi dieci casi con più indennizzati c’è Reggio Calabria con 76 casi poi Napoli 72 e poi Catania con 58. Le città dove lo Stato ha speso di più,come risarcimento per ingiusta detenzione sono state: Reggio Calabria 6.702.097 , poi Palermo con 2.772.097 ,al terzo posto Napoli con 2.517.100, al settimo posto si classifica Salerno con 991.919 euro.
Ricordando, come sempre, che c’è una differenza tra le vittime di ingiusta detenzione (cioè coloro che subiscono una custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari, salvo poi venire assolte) e chi subisce un vero e proprio errore giudiziario in senso stretto (vale a dire quelle persone che, dopo essere state condannate con sentenza definitiva, vengono assolte in seguito a un processo di revisione)