Si apre sulle note di David Bowie la Fonderia delle Idee. La gente in fila, giovani, ragazzi e ragazze con sogni nel cassetto, professionisti, operatori sociali, gente del sindacato, operai, dirigenti di partito, pochi iscritti al PD. «Sono venuto a curiosare, a me piace capire», ha detto Antonio Valiante, consigliere regionale del Partito. Stanno qui non per capire perché fare la Fonderia, ma per chi fare la Fonderia. «La sinistra che ritrova se stessa», per l’Onorevole Marco Di Lello.
Francesco Nicodemo apre i lavori “dal basso” chiedendo subito di superare l’immagine oleografica di Napoli: «Occorre mettere da parte l’io, le ambizioni personali, e passare a noi, alla collaborazione». Si avverte un clima sereno di fatica e di responsabilità del bene comune. La fatica di trasformare le idee in decisioni. Subito tante testimonianze di giovani, di ricercatori: esperienze in maggioranza femminile. Poi la bella e commovente testimonianza del maestro Maddaloni.
Quelli che hanno pensato che i giovani Democratici erano in solitudine hanno dovuto ricredersi perché la politica è qui con il video messaggio del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini, o le presenze dei Ministri Franceschini e Martina, i sotto Segretari Del Rio e Nencini. Le cose fatte e da fare col governo Renzi. Anche Antonio Bassolino che dice: «Sto parlando troppo, tutti i giorni. Sto qui ed ascolto».
Raffaele Cantone: «Un napoletano che va a controllare i milanesi non si è mai visto», esordisce così e si prende il primo lungo grande applauso. È emozionato, invita a passare dalla legalità alla responsabilità. È un intervento da prepolitica, invita a rispettare i codici etici e fa fischiare le orecchie a De Magisteri quando dice: «Le sentenze vanno rispettate senza se e sena ma». I consiglieri regionali Marciano e Corrado, presenti alla Fonderia, concordano su Cantone: «Potrebbe essere il candidato del centro sinistra, riuscirebbe ad unire non solo i partiti ma soprattutto la società civile. Si potrebbero anche non fare le primarie per le prossime regionali: il suo è un nome molto autorevole».