È stato arrestato Francesco Pio Valda, 20 anni, dopo aver ucciso a colpi di pistola il diciottenne Francesco Pio Maimone a Mergellina, la notte tra il 19 e il 20 marzo. Detenuto al carcere di Secondigliano, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Solo l’ultimo di una lunga serie di casi legati ad un problema che è sempre più allarmante, la violenza minorile.
A parlarne è stato Samuele Ciambriello, Garante Regionale Campano delle persone private della libertà personale:
“La questione minorile in Campania, più che altrove, assume connotati quantitativamente significativi e desta, non da oggi, un peculiare allarme sociale al punto da costituire una potenziale minaccia di ordine nazionale. I dati più aggiornati appaiono davvero allarmanti, il numero di reati di sangue risulta particolarmente elevato, come si evince dal raffronto tra fasce di età contigue”.
Come sottolineato dal Garante, molteplici sono le cause che contribuiscono alla crescita dirompente del fenomeno:
“Anzitutto la debolezza, se non la latitanza, delle Istituzioni la cui presenza e attività appaiono rispettivamente distante e debole. Non è certo fisiologico che il primo contatto dinanzi al quale si trova un minore dell’area napoletana sia personificato dalla figura non del maestro, ma del giudice minorile o del rappresentante delle forze dell’ordine”.
“Ciò è un portato dell’annosa, elevatissima evasione scolastica: tema da sempre presente nell’agenda politica ma mai radicalmente risolto” Ha concluso Ciambriello.
Di Giulio Bencivenga
