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Sanità. Il governo punta alla riorganizzazione ed eliminare le disparità tra le regioni

«Nel mese di luglio abbiamo approvato uno strumento ancora poco conosciuto che è il Patto per la salute che mette le basi anche in regioni che hanno avuto difficoltà finanziarie come la Campania. Tutto questo per poter programmare nei prossimi tre anni il sistema sanitario nel nostro Paese. Così il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo a margine del incontro dibattito “Il Paziente chiede al medico. Il paziente chiede alle istituzioni” tenutosi a Benevento in occasione del 53esimo Congresso Nazionale Adoi.  Il rappresentante di governo poi aggiunge: “Parliamo di un rilancio degli investimenti con una garanzia delle risorse finanziarie e con parametri di indicazioni programmatiche che possano consentire a tutti i territori di poter allestire in maniera adeguata ai crescenti bisogni che si intercettano ormai nel nostro territorio nazionale».

 

Dunque, il sistema sanitario una delle priorità del governo?

«Certo! La necessità della riorganizzazione sanitaria è una delle priorità del Governo.  Il Patto per la solidarietà porterà alla riorganizzazione del sistema sanitario eliminando le differenti disparità di trattamento che al momento si registrano nel campo sanitario tra le diverse regioni con l’obiettivo fondamentale del contenimento della spesa in un’ottica di maggiore funzionalità dell’intero sistema».

Un Patto che dovrebbe portare a colmare anche gap evidenti da regione a regione?

«In effetti la sanità nel nostro Paese ha sofferto molto della difformità di situazioni da regione a regione. Questo è uno dei punti più critici. Il patto stabilisce rapporti molto più rigorosi e virtuosi tra centro e periferia. Il parametro di valutazione è il rispetto dei parametri essenziali dell’assistenza che deve essere garantito, come dice la nostra Costituzione, in termini equi ed universali. Ovviamente questo non è stato applicato uniformemente e nel Patto per la Salute ci sono strumenti nuovi anche sostitutivi con i quali lo stato può agire in maniera più profonda e più incisiva per imporre e c definire livelli e standar sanitari comuni in tutte le parti del nostro territorio».

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