Sabato 6 maggio si è tenuta l’incoronazione del re Carlo III d’Inghilterra, erede della regina Elisabetta II, da poco scomparsa.
La cerimonia si è tenuta, come si consueto, all’abbazia di Westminster davanti alla famiglia reale e a tutti gli invitati.
Al suo fianco la consorte Camilla, riconosciuta come regina d’Inghilterra. Entrambi i figli erano presenti al tanto atteso evento in cui il re, davanti a 2000 ospiti, tra cui personalità importanti mondiali, ha affermato: “Sono qui per servire, non per essere servito“.
Prima si è svolto il giuramento di fedeltà al Regno ed alla Chiesa d’Inghilterra, poi l’unzione religiosa con un olio sacro. Successivamente sottomissione e lealtà dal figlio William e il bacio sulla guancia per sigillare l’atto. Carlo ha poi ricevuto i simboli principali della cerimonia, il globo, scettro e spada, per poi dirigersi a cavallo presso il palazzo reale. Infine, come si consueto, il re si è affacciato al balcone per salutare il popolo inglese, con accanto ai membri della sua famiglia.
I messaggi di auguri da parte dei maggiori leader mondiali, tra cui Joe Biden, sono stati innumerevoli.
Il saggista Antonio Caprarica ha affermato a Fanpage: “Carlo III ha sottolineato di voler servire il Paese, esattamente come Elisabetta II prima di lui, ma con la cerimonia rinnovata e questa affermazione ha voluto rinnovare la sua intenzione di essere più vicino alla gente e alle sue aspettative. Questa scelta è doverosa se vuole salvare la monarchia del XXI secolo”.
Il re Carlo III ha cercato, fin da subito, di essere punto di riferimento per il popolo, come sua madre prima di lui. Gli inglesi, da giorni, si erano accampati fuori Buckingham Palace pronti per la cerimonia tanto attesa.
Insomma, il detto “God save the Queen” dovrà cambiare.