Si è tenuta stamattina la presentazione della Relazione annuale 2022 sui detenuti e non del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, presso la Curia della Diocesi di Caserta.
Dopo la presentazione della relazione, a fare gli onori di casa è stato il vescovo della Diocesi Monsignor Pietro Lagnese: “Sono onorato di accogliervi qui. La relazione è una impattante foto della realtà, le situazioni nelle carceri sono preoccupanti e i numerosi tentativi di suicidio raccapriccianti. Condivido la riflessione del Garante Ciambriello e il suo sforzo nel favorire la lotta per la dignità dei detenuti, oltre che il miglioramento del loro status e del reintegro sociale. Bisogna mettere in campo delle azioni concrete e vedere come vivono i detenuti dopo il carcere, si dovrebbe aiutarli ad uscire col desiderio di rinascere, di vivere una nuova vita.”
Il prof Samuele Ciambriello ha infatti posto in evidenza diversi aspetti critici, emersi dalla relazione:
un elevato numero di stranieri (246) con soli 2 mediatori linguistici, 166 tossicodipendenti, una diminuzione delle persone prese in carico dal UEPE (da 3740 a 3081 nel secondo semestre).
“Dal 1986 mi occupo di questa vocazione, del carcere. Questo luogo purtroppo viene considerato una discarica sociale. Si continua in alcuni casi a limitare la libertà a persone innocenti, che poi vengono giustamente risarcite dallo Stato, costandoci 900 milioni di euro come lo scorso anno. Viviamo in un giustizialismo politico e penale, in cui il carcere diventa una soluzione semplice a problemi complessi, per la politica.”
Di seguito l’intervento dell’On. Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio regionale campano: “L’incontro di stamattina è molto importante. Ascoltando questa relazione, frutto del lavoro ineccepibile del Garante e del suo staff, ci si rende conto di notevole problematiche anche di rilievo. Il primo è quello del sistema sanitario regionale, con il personale troppo limitato. In carcere purtroppo a volte c’è chi non deve, come i bambini, e questo crea un problema di sovraffollamento ma non solo.”
Alla conferenza erano presenti inoltre il dirigente dell’ASL di Caserta Nicola Palmiero, il direttore della Caritas Diocesana di Caserta Don Antimo Vigliotta, la Responsabile UEPE di Caserta dott.ssa Maria Laura Forte, il direttore generale dell’ASL di Caserta dott. Amedeo Blasotti e la Garante dei diritti delle persone detenute e private della libertà personale della provincia di Caserta dott.ssa Emanuela Belcuore.
A cura di Claudio Bencivenga