“Un fine settimana da record per i musei e parchi archeologici italiani. Nei tre giorni appena trascorsi abbiamo avuto due giornate con ingresso gratuito: il 2 giugno, istituito per la prima volta in occasione della Festa della Repubblica, e il 4 giugno, la prima domenica del mese” a parlarne è stato Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura in carica da ottobre 2022, commentando i primi numeri pervenuti sugli ingressi nei musei e parchi archeologici statali dal 2 al 4 giugno.
“Pompei e il Colosseo si confermano grandi attrattori di cittadini e turisti, ma la fame di cultura riguarda tutta la Nazione e sono orgoglioso delle donne e degli uomini del MiC che hanno reso possibile tutto questo, garantendo l’apertura dei nostri siti”.
Sono stati infatti 30 i luoghi più visitati nel ponte del 2 giugno:
Parco archeologico di Pompei – Area archeologica di Pompei, Parco archeologico del Colosseo – Colosseo, Anfiteatro Flavio, Reggia di Caserta, Gallerie degli Uffizi – Gli Uffizi,
Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino, Galleria dell’Accademia di Firenze, Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli,
Museo nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo, Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti, Villae – Villa d’Este, Musei Reali di Torino, Palazzo Reale di Napoli,
Museo archeologico nazionale di Napoli, Parco archeologico di Paestum e Velia – Museo e area archeologica di Paestum, Parco archeologico di Ercolano,
Villae – Villa Adriana, Museo storico e il Parco del Castello di Miramare – Museo storico, Palazzo Ducale di Mantova, Musei del Bargello – Cappelle Medicee,
Terme di Caracalla, Certosa e Museo di San Martino, Galleria nazionale dell’Umbria, Castel del Monte, MArRC – Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria,
Pinacoteca di Brera, Musei del Bargello – Museo nazionale del Bargello, Museo di Capodimonte, Galleria Borghese, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea,
Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano. A questi dati si aggiungono i 58464 visitatori del Pantheon, i 51612 del Vittoriano e i 31971 del Giardino di Boboli.
A cura di Claudio Bencivenga