In molti si aspettavano il Napoli dei titolarissimi stasera a Dimaro, quando gli azzurri sono scesi in campo contro la Spal, da poco retrocessa in Serie C.
Il mister Rudi Garcia invece, almeno per il primo tempo, ha dato la possibilità alle seconde linee di mettersi in mostra.
La formazione iniziale è stata infatti la seguente: Gollini, Zanoli, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui, Folorunsho, Demme, Elmas, Politano, Simeone, Zedadka.
L’11 titolare è stato disposto inizialmente con un 433 che dopo pochi minuti è sembrato essere un 442, con Zedadka che si abbassava sulla linea degli esterni, Politano che scalava in attacco e una mezzala si allargava leggermente sull’esterno.
Il primo tempo, in cui si è infortunato Mario Rui, è finito a reti inviolate e con poche emozioni, Folorunsho e Zanoli tra i migliori della prima metà.
Nella seconda metà del match invece la formazione azzurra è stata rivoluzionata: dentro i titolarissimi, dal capitano Di Lorenzo al bomber Osimhen, ad eccezione del difensore primavera Obaretin.
Dopo nemmeno 10 minuti dal suo ingresso, Kvaratshkelia viene servito dal bomber nigeriano e centra la traversa.
A siglare il primo gol del match è stato al 63′ il baby Puletto della Spal, che su punizione ha sorpreso il numero 1 azzurro.
Al 73′ invece a mettere il suo sigillo è stato Zambo Anguissa dopo una bell’azione corale del Napoli e diversi tentativi.
Il match, che si è concluso con risultato di 1-1, ha visto un Napoli non solo poco brillante dal punto di vista fisico, il che sarebbe normalissimo a questo punto della stagione, ma anche vittima di infortuni di uomini importanti, come Mario Rui, Lobotka, Gaetano e Lozano.
Di Claudio Bencivenga